
"Noi non siamo gli anti-Fabbri, ma siamo coloro che vogliono un progetto alternativo di città e quel progetto lo stanno fattivamente costruendo". Nicola Minarelli, nel pomeriggio della ratifica della sua conferma a segretario provinciale, arriva al cuore del tema politico del momento: la scelta del candidato sindaco per il centrosinistra. Una decisione sulla quale ancora pende l’incertezza e, a giorni, dovrebbe arrivare il responso romano dal momento che il dossier ‘Ferrara’ è sui tavoli dei leader nazionali dei principali partiti di opposizione. Nel corso della sua relazione, Minarelli tocca diversi punti – dalla politica nazionale a quella internazionale, segnatamente il conflitto in Israele – ma il cuore della relazione è quello legato alle amministrative. Minarelli – confermato con il 93% dei voti – ripercorre i qualche modo le tappe che il tavolo dell’Alternativa ha fatto per arrivare fino a qui. "La pluralità delle proposte – così il segretario in un passaggio della relazione – non può essere un peso o un problema, bensì un’opportunità e se solo pensiamo a pochi dobbiamo constatare che era elevato il rischio che persone con certi profili si mettessero a disposizione". La voglia di mettersi in gioco "per affrontare una la sfida è assolutamente alla portata". La sfida sarebbe quella di riconquistare la città capoluogo "che deve tornare a esercitare quel ruolo di traino per il territorio" dopo il lustro di amministrazione leghista. Di qui arriva la promessa che il Pd "lavorerà fino all’ultimo per metter in campo una proposta vincente: di una sconfitta onorevole non ci accontentiamo". I tempi. "A breve – dice Minarelli – proporremo la convocazione del tavolo, lì sarà il luogo e il momento per capire se i buoni propositi rimarranno tali (e dunque nei fatti non lo erano) o se diventeranno realtà. E, in quel caso, segneranno l’inizio di una campagna elettorale che ci vedrà vittoriosi il prossimo giugno". Il ruolo del Pd, nel frattempo, è quello di "unire". In questi mesi "abbiamo lavorato per favorire il dialogo". L’esigenza di arrivare alla sintesi. "Siccome ritengo che la voglia e la determinazione di rimanere uniti ci sia – così il segretario nella sua relazione – e che l’obiettivo di dare una prospettiva diversa alla città sia reale e convinta, è compito di tutti con generosità, altruismo e consapevolezza arrivare a trovare la soluzione condivisa". La vicesegretaria è Manuela Claysset, mentre il responsabile dell’organizzazione è Cristiano Guagliata (concorrente, nel congresso antecedente a questo, del segretario comunale Alessandro Talmelli). Diversi sono i rappresentanti del territorio che, a vario titolo, ricoprono incarichi amministrativi nei comuni: da Tommaso Corradi (Bondeno), passando per Alessandro Cortesi (Cento), finendo con Anna Chiappini (Ferrara) a cui è stata affidata la delega a scuola, cultura e università. La presidente dell’assemblea è Patrizia Bianchini, mentre tra gli invitati permanenti, figura la consigliera Ilaria Baraldi.
Federico Di Bisceglie