FEDERICO DI BISCEGLIE
Cronaca

Inflazione, spese in crescita di 350 euro

L’Unione Nazionale Consumatori ha stilato la classifica delle città più care d’Italia del 2024, in termini di aumento del costo...

L’Unione Nazionale Consumatori ha stilato la classifica delle città più care d’Italia del 2024, in termini di aumento del costo della vita. Non solo, quindi, delle città capoluoghi di regione o dei comuni con più di 150mila abitanti. Uno studio basato sull’inflazione media dello scorso anno resa nota ieri dall’Istat che consente di fotografare, quindi, la spesa che una famiglia nel 2024 ha effettivamente sostenuto in più rispetto al 2023.

In testa alla graduatoria Brindisi e Bolzano, dove l’inflazione media pari a +1,8% e +1,7%, si traduce per quest’ultima nella maggior spesa aggiuntiva annua equivalente, per una famiglia media, a 492 euro in più rispetto al 2023. Medaglia d’argento per Rimini, che, avendo la terza inflazione più elevata del Paese, +1,6%, ha un incremento di spesa, rispetto al 2023, pari a 435 euro a famiglia. Sul gradino più basso del podio Siena che con +1,7% (ex aequo con Bolzano) ha una spesa supplementare pari a 434 euro annui per una famiglia tipo.

Al quarto posto Padova, che con +1,5% registra una stangata pari a 386 euro. Seguono Parma (+1,4%, +380 euro), al sesto posto Napoli (+1,7%, seconda inflazione più alta e +375 euro), poi Trieste (+1,5%, +367 euro), Benevento (+1,7%, +363 euro) e Ferrara (+1,3%, +353 euro). Chiudono la top ten, Macerata e Venezia che, pur avendo un’inflazione differente, rispettivamente +1,7% e +1,3%, hanno lo stesso un incremento di spesa pari a 343 euro.

Sull’altro fronte della classifica, l’unica città in deflazione è Campobasso, dove con -0,1% si ha un risparmio di 21 euro rispetto alla spesa del 2023. Al secondo posto Biella, con una variazione nulla dei prezzi. Medaglia di bronzo per Caserta, +0,1% e +21 euro. Seguono, nella classifica delle ‘risparmiose’, Aosta (+0,1%, +26 euro), Trapani (+0,3%, +64 euro), al sesto posto Ancona con +66 euro (+0,3%), poi Pescara e Teramo (+0,3%, +67 euro per entrambe) e Cremona (+0,3%, +84 euro). Chiude la top ten delle migliori Novara, +0,4%, pari a +100 euro.