Influenza 2018 Ferrara, campagna Ausl. "Il vaccino è importante"

Via alla profilassi con oltre 75mila dosi. Vagnini: "Non è un male di stagione"

Vaccini antinfluenzali (foto di repertorio)

Vaccini antinfluenzali (foto di repertorio)

Ferrara, 6 novembre 2018 - «Già fatto?». Il direttore generale dell’Azienda Usl Claudio Vagnini sembra il protagonista di un celebre spot televisivo. Porge il braccio all’infermiera, e al momento della puntura non emette neppure un gemito. In via Cassoli, si apre così la campagna anti influenzale: «Non è un gesto dimostrativo, ma l’invito a prendere subito coscienza di un fattore molto importante – spiega il manager, seguito nell’improvvisato ambulatorio dal direttore sanitario Nicoletta Natalini e dal direttore di Distretto Sandro Guerra –: l’influenza non è il cosiddetto ‘male di stagione’, che si supera con due o tre giorni di riposo, ma può avere complicanze anche gravissime, specie per gli anziani o per chi soffre di particolari patologie. Per questo è importante che nella popolazione, specie nella parte più a rischio, la vaccinazione sia compiuta in modo capillare».

LEGGI ANCHE Vaccini, il vademecum

Sono perciò 75.600 le dosi di vaccino «già distribuite a tutti i medici di base – aggiungono Giuseppe Cosenza e Aldo De Togni –: siamo pronti anche a potenziare le scorte sino a 83mila flaconi, se la campagna avrà il successo che ci auguriamo». Un invito particolare, pressante e in qualche modo ai confini della coercizione, è rivolto ai medici e agli operatori sanitari: l’anno scorso, dati alla mano, solo il 36% di quelli dipendenti dall’Azienda Usl, si sono assoggettati alla profilassi di prevenzione. «Speriamo che il numero aumenti, ci sembra un fatto responsabile – riprende Vagnini – che chiunque è a contatto con altre persone, e penso anche a docenti, maestri, lavoratori che si relazionano con il pubblico, si coprano contro l’influenza, per evitare anche il rischio di diventare tramite del virus».

Esenzioni
Esenzioni

I ceppi contro i quali sono stati predisposti i vaccini (sia quello quadrivalente, adatto a chi non ha superato i 65 anni di età, sia il tetravalente rinforzato), sono più o meno gli stessi degli anni scorsi: «Ma chi ritiene di essere immune perché ha già contratto l’influenza l’anno scorso – sottolinea Cosenza – sbaglia di grosso, perché i virus hanno una capacità mutagena elevata. E con il vaccino, studiato appositamente, la possibilità di ammalarsi si riduce grandemente, e nella miriade dei casi si azzera». La vaccinazione antinfluenzale sarà effettuata gratuitamente e ad accesso libero, senza prenotazione, a tutte le cosiddette categorie a rischio: over 65, donne in gravidanza oltre il terzo mese, bambini, ragazzi e adulti che soffronto di patologie croniche (dai problemi cardiologici a quelli polmonari, dal dianete alle epatopatie), sino al personale di sciole, trasporti pubblici, forze dell’ordine.