Influenza, già pronte 90mila dosi "Vaccino al 75% della popolazione"

Parte il 24 ottobre la campagna, la direttrice generale dell’Ausl Monica Calamai indica gli obiettivi. Verranno distribuite soprattutto ai dottori di medicina generale, ’cuore’ delle rete per proteggere i cittadini

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Influenza, è tempo di vaccinarsi. Parte il 24 ottobre la campagna di vaccinazione contro l’influenza stagionale. Obiettivo proteggere il maggior numero di cittadini nei confronti del virus influenzale. Anche quest’anno bisognerà fare i conti con la compresenza del Covid, che rende più difficile la diagnosi. L’offerta gratuita del vaccino contro l’influenza stagionale riguarda le persone dai 65 anni in su, con o senza patologie croniche, e le persone di ogni età comprese nelle categorie a rischio. Il vaccino viene somministrato gratuitamente, su richiesta degli interessati, anche a soggetti sani che rientrano nelle fasce di età 6 mesi-6 anni e 60-64 anni.

L’azienda Usl di Ferrara ha a disposizione 90.800 dosi, che potranno essere implementate in caso di maggiore richiesta, al fine di evitare sprechi. Di queste, circa 76mila dosi sono distribuite ai medici di medicina generale, che rappresentano il ‘cuore’ della campagna vaccinale. La somministrazione è stata calendarizzata nei mesi di ottobre, novembre e dicembre, al fine di garantire il massimo livello di adesione, con indicazione di vaccinare in qualunque momento della stagione influenzale. Anche per quest’anno, inoltre, sono confermate l’offerta attiva e gratuita del vaccino antipneumococcico coniugato ‘20 valente’ (per i nati nel 1957 e per i cronici di tutte le età non ancora vaccinati) e l’offerta del vaccino antinpneumococcico polisaccaridico purificato 23 valente (per i nati nel 1956 e per i cronici di tutte le età, vaccinati nel corso

della precedente stagione con il vaccino coniugato, al fine di completare il ciclo vaccinale sequenziale che non prevede ulteriori dosi di richiamo). "Anche quest’anno ci attende uno sforzo importante per raggiungere il maggior numero di persone possibile, puntando all’ambizioso obiettivo del 75 per cento che è il traguardo previsto dalla Regione – commenta la dottoressa Monica Calamai, direttrice generale dell’Ausl di Ferrara e commissaria straordinaria dell’Azienda Ospedaliero Universitaria –. Per farlo è importante la coralità degli interventi: da parte dei nostri professionisti, dei medici di medicina generale, dei pediatri di libera scelta, della componente infermieristica e anche amministrativa. Sottolineo inoltre l’importanza della vaccinazione per gli operatori sanitari, come protezione individuale e per poter far fronte al periodo di maggior diffusione della patologia". Clelia de Sisti, direttrice del dipartimento di Sanità pubblica, ribadisce l’importanza della vaccinazione, "che è la forma più efficace di prevenzione dell’influenza" e ricorda che "gli obiettivi della campagna sono, oltre alla protezione del singolo, la riduzione del rischio di trasmissione a soggetti che, per età, patologie o condizioni fisiologiche come la gravidanza sono a maggior rischio di complicanze e di ospedalizzazione". Oltre alla vaccinoprofilassi, continuano ad essere valide le misure di igiene personale. Tra queste, igiene respiratoria, coprendosi la bocca e il naso quando si tossisce o starnutisce o con l’utilizzo di mascherine chirurgiche soprattutto in presenza di sintomatologia respiratoria.