Insegnare e divulgare la scienza "Ecco la magistrale ad hoc di Unife"

Partito il corso di laurea in Metodologie e innovazione didattica per le biogeoscienze e per la chimica. La coordinatrice Pancaldi: "Un’opportunità di studio e approccio molto trasversale. Didattica innovativa"

Migration

Rafforzarsi nei numeri non basta. L’ampliamento dell’offerta formativa rappresenta una delle sfide principali per un ateneo che vuole essere sempre più attrattivo. Quest’anno, Unife ha avviato diversi corsi di laurea nuovi. Degna di nota, in questo senso, è la laurea magistrale in ’Metodologie e innovazione didattica per le biogeoscienze e per la chimica’. Il nome è complesso e, per cercare di districarci in questa novità, abbiamo chiesto delucidazioni alla coordinatrice, Simonetta Pancaldi.

Professoressa, innanzitutto, a chi è rivolto questo corso di laurea?

"è un percorso che si rivolge principalmente agli studenti che, appassionati alle scienze, compresi anche gli aspetti legati alla ricerca, aspirano a intraprendere la carriera dell’insegnamento nelle scuole superiori. O, in alternativa, agli studenti interessati a intraprendere la carriera della divulgazione scientifica, declinata nelle diverse forme (guida nei musei scientifici, nei parchi naturali)".

Dunque un percorso non ’prettamente scientifico.

"Diciamo un’offerta formativa allargata. Gli insegnamenti, infatti, comprendono anche ambiti di tipo antropo-psico-pedagogici. In questo modo, lo studente sarà in grado di comunicare gli argomenti scientifici adattandoli alla platea che ha di fronte, usando le modalità di comunicazione più appropriate".

Quali sono, dunque, gli aspetti innovativi di questa laurea magistrale?

"Sono sostanzialmente due. Il primo è legato all’enfasi particolare che viene data alle metodologie multimediali di cui tutti gli insegnanti si avvalgono. Il secondo aspetto peculiare è legato alla visione complessiva sulle scienze che il corso offre".

A cosa si riferisce in particolare?

"L’applicazione metodologica intrapresa. Un argomento scientifico viene proposto da diversi punti di vista ma, in definitiva, complementari".

Un esempio concreto?

"Un tema attualissimo è legato alla sostenibilità ambientale. Ecco, questa materia verrà affrontata non solo dal punto di vista ’ecologico’, ma anche dal punto di vista geologico e giuridico-legislativo. Fra l’altro lo studente potrà personalizzare le conoscenze durante il percorso attraverso una serie di insegnamenti opzionali che prevedono un’integrazione più ampia di discipline naturalistiche con aspetti giuridici, linguistici e architettonici".

Il corso è a numero aperto?

"Certo, ed è ad accesso diretto per i laureati triennali di Scienze Biologiche, Biotecnologie, Chimica e Geologia, ma una commissione didattica valuterà anche a studenti provenienti da altri corsi triennali".

Federico Di Bisceglie