Invenzioni estemporanee Lìmen Apràxias al Torrione

Nel duo il pianista e compositore Santimone e il clarinettista D’Alessandro. Il concerto questa sera, al termine spazio alla creatività con la jam session

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Questa sera, alle 21, al Torrione le invenzioni estemporanee di Lìmen Apràxias, duo formato dal pianista e compositore Alfonso Santimone e dal clarinettista Daniele D’Alessandro. Anticipa il concerto l’aperitivo a buffet, al termine jam session.

Daniele D’Alessandro e Alfonso Santimone si incontrano qualche anno fa nel contesto di Istantanea, impegnando le loro doti di improvvisatorestrumentista il primo e di improvvisatorecompositore il secondo nella scrittura e interpretazione di alcune partiture originali di musica contemporanea. Nelle brevi pause di una residenza che Istantanea Ensemble ha in seguito tenuto insieme a Salvatore Sciarrino per preparare l’esecuzione di alcune partiture del Maestro e dei compositori del collettivo (Gioia Gurioli, Antonio Macaretti, Alfonso Santimone, Dimitri Sillato, Denis Zardi), i due “ammazzano il tempo” improvvisando ai rispettivi strumenti brevi bozzetti che li spingono a decidere di formare un duo. Il set, acustico, è il territorio ideale per le invenzioni estemporanee e l’interplay di questi due oziosi avventurieri di frontiera immaginaria. Alfonso Santimone collabora a partire dai primi anni ’90 fino ad oggi come pianista, compositore, improvvisatore, performer, arrangiatore e produttore di concerti in Italia e all’estero e di uscite discografiche con tantissimi musicisti tra i quali Robert Wyatt, Ares Tavolazzi, Giulio Capiozzo, Roberto Gatto, Tony Scott, Harold Land, John Clark, Marc Ribot, Greg Cohen, Ben Goldberg, Chris Speed, Cuong Vu, Steven Bernstein, Bobby Previte, David Murray, Seamus Blake, Trilok Gurtu, David Binney, Claudio Fasoli, Gianluca Petrella, Jimmy Owens, Giancarlo Schiaffini, Jim Black, Tenores di Bitti, Gnawa Agadir, Mulatu Astatke, Markus Stockhausen, Tino Tracanna, Bruce Forman, David Krakauer, Marco Tamburini, Francesco Bearzatti, Mederic Collignon, Nir Felder, Patrizia Laquidara, Il Teatro degli orrori e East Rodeo. Ha al suo attivo un centinaio di uscite discografiche edite in qualità di leader, co-leader e side-man. Ha suonato in molti festival di jazz e musica contemporanea in Italia e all’estero. Alcune sue rielaborazioni della musica di Arnold Schoenberg sono archiviate in forma audio su espressa richiesta dell’archivio A. Schoenberg (Vienna). È stato co-fondatore e membro del collettivo di musicisti ed etichetta discografica El Gallo Rojo. Ha una lunga esperienza di insegnamento in istituzioni private, pubbliche e associazioni. A partire dal 2016 insegna nei corsi di Pianoforte Jazz e di Musica d’Insieme presso la prestigiosa Siena Jazz University nel triennio di laurea in jazz. È un esperto e creativo manipolatore delle tecniche della musica elettronica nei domini analogico e digitale, sia in studio come produttore e compositore che dal vivo come performer e improvvisatore. Daniele D’Alessandro si diploma al Conservatorio “G. da Venosa” di Potenza e consegue nello stesso conservatorio la Laurea di Secondo Livello in Clarinetto. Ha frequentato diverse masterclass con alcuni importanti nomi della scena classica e jazz. Nel 2016 prende parte al progetto FFF - For Fred Frith diretto da Domenico Caliri all’interno del Festival Angelica. Da alcuni anni si dedica alla produzione e realizzazione di colonne sonore. Nel 2013 riceve una menzione d’ onore per la composizione di un brano originale su una fiaba della tradizione lucana. Nel 2015 scrive le musiche per il cortometraggio “O” diretto da Donato Larotonda, premiato al concorso Premios Latino nel 2016. Nel 2019 realizza la colonna sonora di Skenè, di Donato Larotonda e Marco Vodola, vincendo il concorso ‘Two Roads International Film Festival’ nella categoria ’Best Neo Style Film’.