Per patteggiare, anche se la colpa non è affatto dimostrata, paga di propria tasca mille euro, che entrano elle casse dell’amministrazione comunale che a sua volta le gira alla donna che aveva intentato la causa. Succede ad un dipendente comunale di Bondeno, che ha scelto il ‘male peggiore’ e la strada più veloce, pur in assenza di un’accusa con prove documentate e certa, pur di uscire da un guaio. Era in missione per il Comune a Dillingen, la città sul Danubio gemellata con Bondeno ed era a bordo del Ducato del comune. Erano i primi di marzo. Mentre nell’area fieristica "Wir" nella città di Dillingen. Procedeva al di sotto dei dieci chilometri orari. Ad un certo punto l’ impatto con una donna che si trovava alla fiera che solo successivamente ha deciso di chiedere i danni. La vicenda è complessa e abbastanza unica nel suo genere. "Dalla dinamica dell’impatto della donna contro il veicolo – si legge - non è chiaro se la persona in questione, a causa di una distrazione abbia colpito il mezzo e successivamente sia caduta a terra, oppure se, viceversa, inciampando e cadendo abbia colpito il veicolo". I testimoni hanno dichiarato che sia stata la donna. Di fatto però, in agosto :"la Procura di Augusta competente per territorio – si legge - ha trasmesso al dipendente comunale, una nota nella quale gli contestava la responsabilità dell’incidente descritto e dei danni fisici arrecati alla donna investita che avrebbe subito una frattura all’articolazione della caviglia e dolori al ginocchio e alla schiena". Pur di evitare "un processo penale" il dipendente ha accettato di pagare di propria tasca i mille euro.
cl.f.