Joe Bastianich a Ferrara, la ricetta è passione: "Il nostro bluegrass vi porta in America"

L’ex giudice di Masterchef suonerà sabato con La Terza Classe: "È iniziato tutto dopo il Covid: volevo proporre un viaggio fonico differente"

L’ex giudice di Masterchef Joe Bastianich sarà a Ferrara al Comfort Festival

L’ex giudice di Masterchef Joe Bastianich sarà a Ferrara al Comfort Festival

La cucina, la televisione, la musica. Joe Bastianich, conosciuto soprattutto come giudice di MasterChef, è principalmente un artista. Sin da bambino si è innamorato della musica, dei Led Zeppelin, dei Rolling Stones, di David Bowie…una passione che l’ha accompagnato anche nei programmi televisivi, come On The Road, nel quale si è confrontato con la grande musica popolare italiana e ha avuto modo di conoscere La Terza Classe, band appassionata di folk e bluegrass, nata per le strade di Napoli e arrivata alla semifinale di Italia’s Got Talent nel 2016. Joe Bastianich & La Terza Classe stanno per arrivare a Ferrara: suoneranno questo sabato, al Comfort Festival di Claudio Trotta.

Joe Bastianich, il Comfort Festival è alle porte. Le piace come idea?

"Un’idea fantastica: un’agenzia come Barley che mette insieme tutti questi artisti…la lista è molto bella: io e La Terza Classe siamo molto orgogliosi di farne parte. Saranno due giorni fantastici".

Il pubblico è abituato a vederla in veste di Restaurant man, di giudice di Masterchef, in cucina. Oggi invece parliamo di un altro Bastianich, il Bastianich musicista. Quando ha iniziato a fare musica?

"Faccio musica da sempre. Negli ultimi dieci anni ho iniziato a farla pubblicamente. Un paio di anni fa ho pubblicato un album, ‘Aka Joe’. Nella vita, avere la possibilità di fare più cose è sempre bello e stimolante. Mi diverto e mi piace tantissimo".

Com’è iniziato il sodalizio con La Terza Classe?

"È iniziato tutto dopo il Covid: volevo proporre un viaggio fonico differente. Facciamo bluegrass, folk, country, inediti…è un viaggio in America: fra tutti i fantastici musicisti italiani del Comfort, noi portiamo più di un’ora e mezzo proprio di musica americana. È una cosa che mi piace. La Terza Classe suona musica bluegrass da sempre e stiamo bene insieme".

Cosa rappresenta per lei la musica?

"Poter presentare canzoni inedite è sempre un momento molto potente, emotivo, emozionale. Nella musica riesci a vedere la vera anima delle persone: non ci sono filtri. Con la musica una persona è pura".

E quali sono i temi principali che vuole affrontare con la musica?

"I miei pezzi sono sempre molto personali. Quello che ho scritto durante il lockdown parla di ottimismo: le persone devono provare ad essere ottimiste quando devono affrontare momenti molto difficili. Ma parlo anche di amore, di figli…".

Di solito è lei a giudicare una performance culinaria; con la musica, invece, sono gli altri che giudicano il suo operato. È una sensazione diversa?

"Mi fa cag**** addosso, ma sono pronto ad essere giudicato: abbiamo preparato una bella performance. Sono sempre aperto alle critiche: chi critica deve essere anche pronto ad essere criticato".

Come riesce a conciliare musica e cucina?

"Semplice: cucina è lavoro, musica è passione".

Ci parli un po’ della cucina ferrarese. Come la giudica? Da molti è riconosciuta come patrimonio dell’umanità…

"C’è di tutto e di più: sia a Ferrara che nella Pianura. L’Emilia è il simbolo della gastronomia italiana coi suoi vari prodotti: a Ferrara, a Modena…i piatti fanno parte del tessuto della loro umanità. Non vedo l’ora di mangiare qualche piatto tipico a Ferrara".