Jolanda di Savoia, sequestrati 500mila euro di beni a sospetto 'ndranghetista

L'operazione Nippon è stata resa possibile dal blitz della Finanza

Guardia di Finanza al lavoro (immagine d'archivio)

Guardia di Finanza al lavoro (immagine d'archivio)

Bologna,  5 dicembre 2019 - Un ingente patrimonio mobiliare ed immobiliare sequestrato: appartamenti, terreni, auto, conti correnti e una società operante nel settore delle autovetture del valore complessivo di oltre 500mila euro. È il risultato dell’operazione Nippon, portata avanti dai comandi provinciali di Bologna e Catanzaro della Guardia di finanza.  I beni sequestrati appartenevano a T.S., 58 anni nato a Nicastro (Lamezia Terme) - ma dal 2000 residente a Jolanda di Savoia (Ferrara), soggetto legato alla Ndrangheta e in particolare alla cosca Cerra-Torcasio-Gualtieri.

Il provvedimento, disposto dalla Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Bologna, arriva a conclusione di articolate indagini economico-patrimoniali condotte, ai sensi del ‘Codice Antimafia’, dalle fiamme gialle di Lamezia Terme e del nucleo di polizia economico finanziaria di Bologna, sotto la direzione del Sostituto procuratore della Repubblica Stefano Orsi, e finalizzate al recupero di beni illecitamente detenuti. 

Gli accertamenti hanno permesso di riscontrare, anche sulla base delle dichiarazioni rese da diversi collaboratori di giustizia, i legami con la criminalità organizzata calabrese di T.S., i cui fratelli erano stati assassinati nel 2003 in un agguato mafioso inducendolo a cercare riparo nel ferrarese.

Le indagini patrimoniali hanno permesso anche di accertare un rapporto di particolare “sproporzione” tra i redditi dichiarati dal 58enne (e dal suo nucleo familiare) e il patrimonio immobiliare e mobiliare riconducibile alla sua effettiva disponibilità che, di conseguenza, è stato sottoposto a sequestro perché acquisito con proventi frutto di attività illecite. L’attività di servizio conferma come uno dei prioritari obiettivi della Guardia di finanza sia quello di aggredire, con le misure di prevenzione, i patrimoni illecitamente accumulati dalla “criminalità da profitto”.