L’appello dei comunali "Serve maggiore dialogo"

Ieri intenso incontro fra tre dei candidati a sindaco e il personale. Tutti d’accordo su formazione, valorizzazione e nuove assunzioni

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di Valerio Franzoni

I dipendenti comunali di Comacchio chiedono alla futura amministrazione comunale di valorizzare al meglio il loro ruolo e il loro operato. È questa la priorità emersa durante il confronto con i candidati sindaco Sandra Carli Ballola, Pierluigi Negri e Alberto Righetti (mentre Vito Troiani era assente per motivi lavorativi) organizzato da Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl nel giardino di palazzo Bellini alla presenza di lavoratrici e lavoratori municipali. Diversi gli argomenti su cui gli aspiranti primi cittadini sono stati incalzati, dalla necessità di interventi sulle sedi degli uffici, alla formazione, passando per la carenza di personale che interessa alcuni ambiti. Ciò su cui i tre candidati si sono trovati concordi è l’apertura di un dialogo con i dipendenti stessi per capirne le problematiche e con le rappresentanze sindacali che li rappresentano, nonché sulla valorizzazione di chi si adopera per garantire quotidianamente servizi al cittadino. Per Righetti è fondamentale mettere in condizione i lavoratori di operare al meglio, "rafforzando i settori che presentano le carenze maggiori, puntando sulla formazione e prevedendo figure intermedie di collegamento con l’amministrazione comunale". In più, il candidato delle liste Per Fare, Civicamente e Insieme per Comacchio ha espresso il proprio impegno per adeguare le strutture che più presentano criticità (come la sede della Polizia locale) e avanzato l’ipotesi di destinare su palazzo Patrignani alcuni uffici. Durissima Sandra Carli Ballola (sostenuta da La Città Futura e Movimento 5 Stelle) nei confronti dell’amministrazione uscente "che due anni fa, con una modifica allo Statuto Comunale, intendeva annullare la contrattazione sindacale. Un tema su cui presentai una mozione per chiedere l’abolizione di quella modifica. Ritengo che nei rapporti con i dipendenti comunali occorra partire da zero, valorizzarli e dialogare con loro per capirne problematiche e bisogni. E servono assunzioni, con concorsi gestiti direttamente a livello locale". Pierluigi Negri (candidato della Lista Civica 2Q20, Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia) ha illustrato il modello ‘Qualità totale’, "già applicato in aziende leader mondiali e che vorremmo declinare anche negli uffici municipali. L’obiettivo è valorizzare il personale sulla base delle proprie competenze e attitudini, affinché possa sentirsi protagonista della vita amministrativa. Poi, fondamentale è l’ascolto e il dialogo". Marco Righi (Fp Cgil), Paolo De Santis (Cisl Fp) e Leonardo Uba (Uil Flp) hanno chiesto agli aspiranti primi cittadini la loro posizione rispetto all’esternazione dei servizi; per Negri il tema deve essere valutato nel concreto, "piuttosto che dal punto di vista ideologico. Ci sono professionalità che un Comune non riesce più a garantire. Se esternalizzazioni vanno nella direzione di una riduzione della spesa pubblica, devono essere considerate". Dello stesso avviso anche Righetti, mentre Sandra Carli Ballola si è dimostrata totalmente contraria al concetto di esternalizzazione: "Il ‘liberismo’ storicamente non è vincente, costa di più e funziona peggio. In questo Comune è stato privatizzato tutto. Credo che i servizi ai cittadini debbano rimanere in mani pubbliche". Prima del confronto, i sindacalisti hanno informato sull’esito della delegazione trattante svolta poche ore prima con l’amministrazione comunale e dalla quale è emersa l’intenzione del Comune di non dare seguito al fondo progetti da 40mila euro ( tra questi era inserito il progetto Covid presentato dai sindacati per migliorare l’attività dei dipendenti). Il tavolo è stato riconvocato per il prossimo 25 settembre, dove Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl attendono una nuova proposta dell’amministrazione comunale.