La benedizione dal cielo della Vergine della Rocca

Dall’elicottero l’immagine della Madonna stretta da padre Puccetti è servita a raggiungere ogni casa, i luoghi di cura degli anziani e le frazioni del Comune

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Tanta emozione ieri alle 12 alla vista dell’elicottero con a bordo l’immagine della Madonna della Rocca, che si è fatto sentire sorvolando la città per una speciale benedizione a tutto il territorio e per il particolare momento Covid. E’ infatti conosciuta anche come Madonna dei malati ed è soprattutto a loro che si è pensato, organizzando questo volo con la compagnia di aerotaxi Aelia di Bologna e la disponibilità gratuita di Mario Marinelli, Luca Berti e Gabriele Pierotti. A bordo dell’elicottero, Padre Ivano Puccetti ha impartito più volte la benedizione. Mentre la mano del frate faceva più volte il segno della croce, sotto scorreva la città con l’ospedale, le case di riposo e il Santuario. Un volo che ha toccato anche Renazzo, Corporeno, Decima e Pieve. E seppure dall’alto, gli occhi emozioanti del frate hanno visto persone alle finestre, per strada, nelle piazze e sui balconi colorati dagli stendardi della Madonna. Quella di ieri è stata la prima volta nella storia di Cento che la Madonna della Rocca viene portata in volo per una benedizione alla città. "Un’emozione forte anche per me – dice padre Puccetti – ringrazio i piloti per questo regalo perché è stato un momento di forte significato e devozione, che ci ha permesso di raggiungere anche i malati che non possono venire al Santuario che finalmente riapre". Nel pomeriggio, altro grande momento, la reincoronazione della Madonna, rivestita delle corone del 1904 dopo la rievocazione storica coordinata da Giorgio Zecchi e la messa celebrata dal vescovo di Carpi Francesco Cavina alla quale hanno preso parte il gruppo storico, le crocerossine di Ferrara, la Cavalleria di Modena e Ferrara. "La reincoronazione riconosce la Vergine come la più santa delle creature, nella quale si riassume la bellezza e la santità di Dio – dice monsignor Cavina – è la madre di tutti noi e non ci è lontana. Quando le croci della vita, come la pandemia che viviamo, sembrano troppo pesanti, possiamo rivolgerci a lei e alla sua intercessione". Un pensiero è stato rivolto anche ai volontari della Croce Rossa e ai sanitari perchè non si scoraggino davanti a quanto stanno vivendo. Oggi alle 18.30 sul piazzale della Rocca, la messa celebrata dal cardinale Matteo Zuppi e la riapertura del Santuario, dopo il sisma.

Laura Guerra