‘La casa dei buoni’ rifugio per i più deboli

È il nuovo progetto di ’Do.Min.A.’ per dare sostegno a donne, minori e animali. Confermato il finanziamento regionale

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La realizzazione di una casa rifugio che si chiamerà ‘La casa dei buoni’ è il nuovo obiettivo del progetto ‘Do.Min.A.’ (acronimo di Donne, minori, animali), realizzato dal nucleo anti violenza della Polizia locale e condiviso dall’amministrazione comunale, soprattutto dall’assessore alla Sicurezza Antonio Labianco. Anche quest’anno, ‘Do.Min.A’ ha ricevuto un finanziamento dalla Regione che sarà dedicato proprio alla realizzazione di una struttura dedicata all’accoglienza, non solo di donne, o donne con minori vittime di violenza, ma di donne con minori e animali al seguito. Tutti insieme. "La singolarità di questa struttura (il cui indirizzo rimarrà segreto per tutela delle vittime di violenza) – spiegano i componenti del nucleo e l’assessore Antonio Labianco – risiede nel fatto che non esistono realtà di accoglienza tali né a livello nazionale, né internazionale, finanziati con fondi pubblici". Dunque, un nuovo tassello si aggiunge all’importante progetto che è stato costruito e concretizzato a Cento e che ha ottenuto riconoscimenti nazionali. Tanto che, la Regione ha deciso di confermare il finanziamento, riconoscendone la valenza regionale di innovazione e sperimentazione, e il legame ad attività specifiche da intraprendere a favore dei cittadini e dei territori presidiati. Il progetto, fonda la sua innovazione e punto di forza sulla concretizzazione dell’idea di ‘amministrazione collaborativa’, "attraverso l’interazione tra il nucleo antiviolenza della Polizia locale e il volontariato (previa idonea formazione) in un punto d’incontro denominato ‘sala del volontariato’, e l’interazione con i punti di ascolto del vicinato allargato che coinvolgerà tutta la comunità: soggetti del territorio diversi, inseriti in un sistema a rete, che autonomamente perseguono finalità comuni".