La Casa del sollievo ora è realtà, taglio del nastro in via Chailly

Soddisfatta la presidente dell’Ado, Gisella Rossi: "Una giornata importante. È un sogno che si realizza finalmente"

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Si aprono le porte della ‘Casa del Sollievo’. Una cerimonia d’inaugurazione della ‘Casa del Sollievo’ della Fondazione Ado Ferrara, ieri pomeriggio, alla presenza di molte autorità e sostenitori del progetto. Un progetto messo in cantiere già da qualche anno, nato dalla volontà di aiutare e assistere i pazienti e i loro familiari nelle fasi più invalidanti della malattia, con una presa in carico globale e un’assistenza di alta qualità in un ambiente accogliente, competente e ricco di umanità e solidarietà. L’accesso ai servizi è previsto per i pazienti con domicilio nella provincia di Ferrara, con procedure diverse a seconda delle condizioni di ogni singolo. In apertura le parole della presidente Ado Ferrara, Gisella Rossi: "Una giornata importantissima quella odierna, un sogno che si realizza finalmente. La ‘Casa del Sollievo’ apre le porte agli ammalati gestiti dall’Ado, inoltre l’hospice di via Veneziani si trasferirà qui. Una struttura – precisa Rossi – molto più ampia e con dieci ambulatori, quindi con possibilità di offrire più servizi, tra cui anche l’hospice diurno, migliorando i servizi di accoglienza. Proseguiremo con gli ammalati oncologici. Un progetto Iniziato nel 2013, sono passati tanti anni per una struttura molto importante, superando anche alcune problematiche. Una cerimonia dove abbiamo condiviso questo momento con i nostri sostenitori del progetto". Erano presenti il prefetto di Ferrara Rinaldo Argentieri, l’assessore ai servizi sociali del Comune di Ferrara Cristina Coletti, l’assessore regionale al bilancio Paolo Calvano e i dirigenti dell’azienda Ausl ferrarese. Al termine degli interventi il taglio del nastro di tutti i locali della ‘Casa del Sollievo’. Una residenza sanitaria per patologie neurologiche, quali la sclerosi multipla e la sclerosi laterale amiotrofica, situata nella zona ovest della città in via Chailly, accanto all’hospice Casa della Solidarietà. E’ seguita la messa celebrata dall’arcivescovo di Ferrara, monsignore Gian Carlo Perego. Al termine la benedizione dei locali della ‘Casa del Sollievo’ e la consacrazione della reliquia di ‘Madre Teresa’ di Calcutta collocata in un’apposita teca della chiesa a cui è dedicata. Una struttura che era stata inaugurata il 19 maggio 2019 con parti del fabbricato ancora da ultimare, luogo assistenziale denominata ‘Casa del Sollievo’. Il lungo periodo pandemico trascorso, ha visto gli ambiti della ‘Casa del Sollievo’ utilizzati per l’assistenza ai pazienti Covid, con la soprintendenza dell’Azienda Usl di Ferrara. Poi da marzo ad agosto di quest’anno, coordinati dalla prefettura di Ferrara, sono stati accolti 50 profughi, donne, bambini ed anziani fuggiti dalla guerra in Ucraina. "È arrivato il tempo di dare attuazione – ha ribadito la presidente Rossi – alla ‘mission’ per la quale Fondazione Ado ha voluto e realizzato questo immobile".

Mario Tosatti