La Cassa di Ravenna celebra l’apertura della sua prima filiale a Ferrara, un traguardo significativo che testimonia l’impegno della banca nel rafforzare la propria presenza sul territorio. In realtà, la sede ferrarese aveva già iniziato a operare durante la pandemia, ma ieri è stata l’occasione per festeggiare questa scelta strategica e raccontare i primi frutti dell’attività nella città estense.
L’inaugurazione si è svolta alla presenza del sindaco di Ferrara, Alan Fabbri, del presidente della Cassa di Ravenna Spa, Antonio Patuelli, e del direttore generale, Nicola Sbrizzi. Presenti inoltre il prefetto Massimo Marchesiello, il vicepresidente della Camera di Commercio, Paolo Govoni, e l’arcivescovo Gian Carlo Perego, il vicario generale dell’Arcidiocesi di Ferrara e Comacchio don Massimo Manservigi e l’assessore Matteo Fornasini.
"La nostra scelta di investire in questa città – ha esordito Sbrizzi –, in controtendenza rispetto a filiali di altre banche che invece chiudono e al panorama economico di anni difficili, si è rivelata lungimirante e fruttuosa. Abbiamo aperto questa nuova sede a Ferrara perché è parte di un progetto ben ponderato che, con perseveranza e determinazione, stiamo portando avanti. In poco tempo, i risultati ottenuti hanno superato ogni aspettativa. Questo investimento, fatto in un momento complesso come il periodo pandemico, ha già dato frutti importanti, rafforzando il legame con il territorio. Un legame che vogliamo consolidare".
"La Cassa di Ravenna rappresenta un istituto che nel tempo ha saputo tutelare investitori, imprenditori e cittadini, mettendo in campo valori che condivido pienamente. Ferrara ha vissuto in passato momenti difficili, anche legati alla drammatica vicenda della Cassa di Risparmio di Ferrara. Per questo istituzioni come questa offrono una risposta concreta per guardare avanti con fiducia. Auspico che la Cassa possa ampliare ulteriormente la sua presenza nella nostra città e nei nostri territori. Come amministrazione comunale, facciamo il nostro migliore augurio affinché questa collaborazione sia proficua e duratura" ha commentato il sindaco Fabbri.
"In un territorio come il nostro, c’è bisogno di banche locali solide e vicine alle esigenze delle comunità. La Cassa di Ravenna rappresenta un esempio virtuoso di ciò che un istituto bancario può fare per il territorio", ha aggiunto il prefetto, Marchesiello.
Prima della benedizione e del taglio del nastro, è spettato al presidente Patuelli commentare il momento. "Quella di oggi è una giornata di grande emozione e soddisfazione per me. Ferrara è una città con una storia e una cultura straordinarie, un luogo simbolico per il patrimonio economico, sociale e culturale non solo italiano, ma anche europeo. Questo territorio offre opportunità straordinarie grazie a una dimensione umana ben bilanciata con la crescita della città, e a un controllo del territorio di alto livello. Stiamo lavorando per ampliare la nostra presenza, come dimostra anche l’apertura di una filiale a Cento. Prossimamente, contiamo di aprire una nuova filiale nella provincia di Ferrara, rafforzando il nostro impegno su questo territorio, che si compenetra e si rafforza con Ravenna sotto molti profili" ha concluso Patuelli, sottolineando l’importanza dell’integrazione economica tra le province di Ravenna e Ferrara e ribadendo la necessità di infrastrutture moderne "per sostenere le economie locali".