"Avrei voluto comunicare le mie perplessità in commissione consiliare per risolvere una situazione annosa e non in una lettera ai consiglieri e ai cittadini. Ma non non hanno concesso la commissione e non avevo altro modo per fare conoscere lo stato dei fatti". Agnese De Michele, della lista civica d’opposizione ‘Costruiamo il futuro con te’, conferma gli intenti: "Non ho fatto altro che svolgere il mio ruolo di consigliere riportando un dato tecnico". La centrale a biogas di Vigarano Mainarda continua a surriscaldare l’estate anche perchè, se le vicende giudiziarie più o meno note hanno avuto un percorso negli ultimi dieci anni, la realtà dei fatti, per i residenti e per chi utilizzava la strada, è ancora oggi che via Frattina resta chiusa. E per sistemarla servono soldi pubblici. La vicenda più recente parte dai banchi del consiglio comunale. Agnese De Michele aveva chiesto una commissione consiliare specifica sul tema, alla quale il sindaco Davide Bergamini aveva risposto ‘picche’. Da qui la scelta, nei giorni scorsi, di De Michele di comunicare le proprie perplessità a tutti i consiglieri e ai cittadini, in una lettera aperta che ha svelato l’esistenza di una perizia del Consulente tecnico d’ufficio (Ctu) "nominato dal Tribunale Ordinario di Ferrara il 20 giugno 2021 – ha comunicato De Michele – il quale ha accertato che la responsabilità per il dissesto di via Frattina trova origine nel transito di autoveicoli pesanti che per il 97% sono quelli a servizio dell’ attività, stimando in 900mila euro i costi da sostenere per un intervento di manutenzione straordinaria". Immediata la replica del sindaco: "Non possono mettere a repentaglio un percorso penale – aveva detto – dove il Comune ha un avvocato e si è costituito parte civile".
cl.f.