di Federico Di Bisceglie
L’Emilia-Romagna è un posto per giovani. E la nostra provincia lo è ancora di più. A dimostrarlo è la classifica sulla qualità della vita – per ora parziale e dedicata a bambini, anziani e giovani per l’appunto – stilata dal quotidiano economico il Sole 24 Ore. Ferrara si attesta al terzo posto a livello nazionale nella classifica generale dedicata ai giovani e, tra i dodici indicatori, si conquista il secondo posto assoluto nel rapporto tra metri quadri per residente tra i 18 e i 35 anni nel comune capoluogo. Sotto questo profilo, la città estense consolida un dato molto positivo che ci aveva posizionati sul secondo gradino del podio anche lo scorso anno.
Ma torniamo per un attimo alla classifica generale sul benessere dei giovani. Come detto in premessa, i tre gradini del podio sono occupati da province emiliano-romagnole. Il primato assoluto lo conquista Ravenna, seguita da Forlì. Dopo Ferrara, un’altra emiliano-romagnola: Piacenza. Curioso il caso della città dei mosaici, che ottiene dieci volte su dodici (il numero degli indicatori) una collocazione nella prima metà della classifica, con risultati da podio in due dei quattro nuovi parametri introdotti: è prima sotto il profilo dell’offerta di concerto ed è seconda (dietro a Gorizia) per incremento di giovani residenti tra il 2019 e il 2023.
Una nota metodologica. I tre indicatori riferiti alla qualità della vita di bambini, giovani e anziani sono composti da dodici indicatori. Per ciascun indicatore, mille punti vengono dati alla provincia con il valore migliore e zero punti a quella con il peggiore. Andiamo alle altre due classifiche. Sul versante della qualità della vita per i bambini, Ferrara si colloca al 25esimo posto a livello nazionale. Prima di noi, in Regione, Ravenna (al terzo posto), Bologna (al quinto), Modena (al dodicesimo), Reggio-Emilia (al 16esimo) e Parma (al 21esimo). La qualità della vita della popolazione anziana, stando al report elaborato – sulla base dei dati Istat – dal quotidiano economico, colloca la nostra provincia al 55esimo posto. Anche per questa branca dello studio, gli indicatori sono 12, tra cui: l’aspettativa di vita a 65 anni, i posti letto nelle Rsa, le persone sole anziane, l’assistenza domiciliare e l’esposizione all’inquinamento acustico.
E’ curioso notare un aspetto di questa ricerca. Se è vero che la nostra provincia svetta per qualità della vita dei giovani (misurato tenendo in considerazione i concerti, il livello di disoccupazione giovanile, la soddisfazione per il proprio lavoro e il quoziente di nunzialità), è altrettanto vero che Ferrara si conferma la prima provincia in tutta Italia in termini di consumo di farmaci per malattie croniche. Siamo, infatti, al 107esimo posto su 107 provincie italiane. Maglia nera. Questo è un dato assolutamente significativo e che sarà destinato a ridisegnare il perimetro delle agende politiche, specie in chiave sanitario e di welfare.