La ’clinica del cuore’ per fare prevenzione

Presentata ieri la campagna regionale per spiegare ai cittadini i rischi delle malattie cardiovascolari: "Informare significa salvare vite"

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di Matilde Gravili

La clinica mobile del cuore, ieri mattina, era parcheggiata a piazza Castello, pronta a visitare chiunque lo volesse. Con sé il furgoncino, ha portato molte novità. La città estense è stata confermata come prima tappa della campagna regionale ’Tieni in forma il tuo cuore’ per la prevenzione del rischio cardiovascolare e ospita un calendario ricco di eventi per promuovere la prevenzione a tutto tondo, organizzato da Ausl e Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara in collaborazione con le amministrazioni comunali e le associazioni locali delle città coinvolte in questo ‘mese della prevenzione cardiovascolare’.

Ieri, dalle ore 10 alle 18, la piazza si è trasformata in una vera e propria zona di prevenzione dove duencentocinquanta cittadini hanno effettuato un check-up gratuito e senza prenotazione, del proprio livello di rischio cardiovascolare e ricevere indicazioni utili per la salute. Nel truck attrezzato, medici e infermieri delle aziende sanitarie Ausl e Ospfe effettuano i test per valutare la carta del rischio, ovvero stimare la probabilità di avere nei prossimi anni una grave malattia cardiovascolare e di modificare, in ottica preventiva, lo stile di vita. A presentare il progetto Monica Calamai, commissaria straordinaria di Aosp Ferrara, Gabriele Guardigli, direttore generale dell’unità operativa di cardiologia, Cristina Coletti, assessora alle politiche sociali e l’assessore regionale Raffaele Donini. Calamai ha presentato tutti gli appuntamenti a Ferrara e provinicia: "Saremo al Delta il 16 settembre e a Cento il 30, per poi fare pomeriggi informativi a Comacchio e Bondeno". Ha poi ricordato quanto sia fondamentale educare la popolazione ad abitudini sane. Guardigli, dal canto suo, ha parlato della prevenzione come "l’altro lato della medaglia della chirurgia interventiva, perché fare prevenzione vuol dire evitare che le persone un giorno debbano ricorrere a i interventi salva vita". Sul furgoncino, ha spiegato il direttore, vengono eseguite tre analisi: determinazione dell’assetto lipidico e glucidico, con un semplice prelievo di una goccia di sangue capillare, rilevazione dei principali parametri vitali, come pressione arteriosa e indice di massa corporea e lo screening della fibrillazione atriale asintomatica. C’è anche il counseling finale da parte del cardiologo: i soggetti più a rischio vengono invitati a contattare il proprio medico di famiglia e, in caso di riscontro di patologia, verrà garantita una visita presso la cardiologia di riferimento del territorio. "Agire sulla prevenzione è fondamentale, la Regione punta molto sulla salute e, da metà ottobre, si organizzeranno gli Stati generali della salute all’interno del Prp, il piano regionale della prevenzione 2021-2025", ha spiegato l’assessora Coletti.

Presente anche Raffaele Donini: "Le malattie cardiovascolari sono ancora la principale causa di morte in Italia e quindi anche in Emilia-Romagna, con più di 15mila casi di morte ogni anno", ha concluso l’assessore.