MATTEO RADOGNA
Cronaca

La crisi Berco colpisce anche il turismo. L’agenzia: "Nessun viaggio prenotato"

Consuelo Bussolati è convenzionata con l’impresa: "Prima venivano da me"

Consuelo Bussolati è convenzionata con l’impresa: "Prima venivano da me"

Consuelo Bussolati è convenzionata con l’impresa: "Prima venivano da me"

"Non entra nessuno", è la frase più ricorrente tra i negozianti di Copparo. Molti di loro si chiedono quando finirà la crisi, che ha duramente colpito Copparo. Le sorti della Berco incidono direttamente sul tessuto commerciale, creando contraccolpi economici sul territorio. "E le prime cose che vengono eliminate sono quelle superflue", sottolinea Consuelo Bussolati dell’agenzia viaggia Tagortur. La commerciante ammette a malincuore di "non avere venduto neanche una vacanza per il periodo pasquale".

Bussolati, oltre al rincaro dei prezzi generale, punta l’indice sulla crisi che ha investito il territorio copparese: "Prima, grazie al welfare aziendale, gli operai facevano riferimento alla mia agenzia che è convenzionata con Berco. Tante volte grazie ai lavoratori dell’azienda ho risollevato l’andamento dei miei affari. Purtroppo da mese questo non avviene più. Quando c’è la crisi si cerca di fare a meno delle cose ritenute superflue. E una vacanza fa parte di questo elenco, che annovera ad esempio il parrucchiere o al negozio di abbigliamento. si taglia su ciò che si ritiene non indispensabile. E così noi ne facciamo le spese".

Una calma piatta, quasi estenuante per chi aspetta dietro il banco l’arrivo di un cliente. "La cosa più preoccupante – continua Bussolati – è che che non entra proprio nessuno. In piazza gira pochissima gente. Mi spiego: non siamo nella situazione in cui il cliente entra nell’attività e magari non finalizza il viaggio, ma stiamo parlando del fatto che non si vede un’anima viva in giro". Una Pasqua davvero magra per la sua agenzia di viaggi: "Neanche una prenotazione per questo lungo ponte di festa".

Intanto, dalla Berco arrivano buone notizie rispetto ai licenziamenti paventati qualche tempo fa. Si sono tenute recentemente le assemblee con i lavoratori per illustrare i termini dell’accordo raggiunto lo scorso 10 aprile al Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) tra Azienda e sindacati, attraverso il quale è stato scongiurato il licenziamento unilaterale di 247 dipendenti (che si trasformerà in un percorso di mobilità volontaria) e verrà salvaguardata l’occupazione per i prossimi quattro anni tramite l’utilizzo di ammortizzatori sociali. Inoltre verrà avviata una nuova trattativa per la rinegoziazione della Contrattazione integrativa aziendale.