Una fabbrica per la lavorazione del pesce di mare e di valle. Compreso il granchio blu. È questa la proposta contenuta nell’ordine del giorno presentato dalla capogruppo civica Sandra Carli Ballola (La Città Futura – M5S) per affrontare, da un lato, l’emergenza causata dalla proliferazione di granchi blu, e, dall’altro, creare opportunità di sviluppo e occupazione sul territorio. E come possibile collocazione dello stabilimento, ipotizza il sito dismesso Ex Cercom. "Le attività di coltivazione della vongola, l’economia della molluschicoltura e mitilicoltura sono da alcuni mesi seriamente minacciate dalla recente colonizzazione dei nostri mari e acque interne da parte del ‘granchio blu’ – scrive la capogruppo consiliare di minoranza –. L’attività di pesca, sia in mare che nelle acque interne, la molluschicoltura e la venericoltura, sono attività economiche importanti per il comune di Comacchio, fonti di reddito per numerosissime famiglie che ora temono per i danni già arrecati dal crostaceo e per il possibile venir meno di tale attività economica".
Carli Ballola ricorda che nella seduta di Consiglio comunale del 31 luglio scorso era stato deliberato lo stato di calamità naturale in seguito alle avversità createsi per la comparsa e proliferazione del ‘granchio blu’, ed era stato altresì deliberato di richiedere alle autorità istituzionali preposte nazionali e regionali la concessione di un congruo contributo per far fronte alle spese da sostenere per fronteggiare la calamità, sostenere i danni e le ulteriori spese per il ripristino dei beni danneggiati. Ma sottolinea anche la necessità di "stimolare l’intervento delle politiche sovraordinate ad agire con norme chiare per il contrasto di questa specie alloctona e invasiva e per la tutela economica degli itticoltori e pescatori. In particolare è necessario un concreto programma di contenimento della specie a partire dalla mappatura della sua presenza. Occorre essere lungimiranti e guardare lontano: è indispensabile mettere a punto una strategia di sviluppo locale che colga le potenzialità che si presentano, un progetto a sostegno del benessere collettivo che favorisca scelte economiche che offrano possibilità lavorative diverse se pur attinenti alla nuova situazione creatasi. Per esempio, l’installazione di una fabbrica di lavorazione del ‘granchio blu’ e altro pesce". Pertanto, attraverso l’ordine del giorno chiederà l’impegno al sindaco Negri e alla giunta di "verificare le possibilità di insediamento di una fabbrica di lavorazione del pesce di mare e di valle, e la possibilità di impiantare tale fabbrica ittica nei pressi dell’ex-Cercom", invitando all’avvio di un dialogo con gli attori delle comunità locali, le cooperative di pescatori, gli enti pubblici e i privati.
Valerio Franzoni