
Lavori in via Bologna: incontro tra i cittadini, Fer e amministrazione . Balboni: "Sportello per ascoltare la gente". L’opera finirà entro il 2025.
I lavori di Fer finiranno entro il 2025. Il Comune prevederà fondi per opere complementari alla ferrovia, oltre all’apertura di uno sportello dedicato. Si tratta di alcuni dei punti emersi nel corso dell’incontro che si è tenuto ieri, al Rivana Garden, dal titolo ‘Quale futuro per i quartieri interessati dai lavori di interramento della ferrovia’.
Un momento di confronto pubblico, presenti duecento cittadini. Sono intervenuti Alessandro Balboni, vice sindaco e assessore alle opere pubbliche, Antonio Parenti, ingegnere e dirigente del settore opere pubbliche del Comune di Ferrara, e Geppino Toglia, responsabile unico del procedimento del progetto interramento ferrovia (Fer). In apertura Antonella Bergonzini del comitato dei cittadini ha detto: "E’ giunto il momento di pensare in maniera concreta al futuro di questa zona, è necessario lavorare in collaborazione con il Comune, per esporre le nostre esigenze e problematiche da risolvere. I punti da chiarire sono ancora molti, come la riqualificazione del quartiere. Chiediamo di sapere quali sono le variazioni del progetto Fer. Poi cosa succederà al passaggio dei primi treni, sono stati rispettati i canoni di mitigazione del rumore e vibrazione? Le case presentano lesioni spaventose e le assicurazioni minimizzano. Ora è il momento di ascoltare e lavorare insieme". Geppino Toglia ha illustrato l’origine 27 anni fa del progetto e il cronoprogramma del cantiere fino all’ultimazione del tunnel ferroviario di 850 metri. "Stiamo rispettando il cronoprogramma nonostante le molte difficoltà, per concludere i lavori nel 2025 – ha detto –. La seconda parte sarà quella del collaudo tecnico amministrativo, ma abbiamo già iniziato alcune pratiche per razionalizzare i tempi finali". Il vicesindaco Alessandro Balboni ha voluto ricordare l’importanza del lavoro di confronto tra residenti e Fer. "Si tratta – le sue parole – di un primo momento pubblico perché vogliamo che questo lavoro prosegua, cercando di dare le risposte alle domande dei cittadini. Vogliamo parlare del futuro di questo quartiere, che si è sempre visto diviso a metà. Abbiamo deciso di stanziare dei fondi a bilancio, con un capitolo dedicato alle opere complementari alla ferrovia di via Bologna. Nel dettaglio 300mila euro nel 2025 e 200mila euro nel 2027, per la riqualificazione urbana del quartiere. Una somma che potrà essere implementata nel caso si presenti la necessità, in maniera partecipata con i cittadini".
Balboni ha annunciato: "Sarà aperto in Comune uno sportello dedicato interamente al tema della ferrovia interrata, per ridurre al minimo le problematiche, affinché le persone non rimangano inascoltate. Come Comune vogliamo fare una mappatura delle persone che hanno avuto un problema, per poi rapportarci in maniera diretta con la compagnia". Nel corso dell’incontro Antonella Bergonzini, a nome del comitato dei cittadini, ha posto una serie di domande specifiche. Molte le risposte anche sui percorsi ciclo pedonali. Il responsabile Fer Geppino Toglia ha relazionato sulle analisi geologiche dei terreni scavati: "Non ci sono state anomalie rilevanti, verifiche che termineranno al termine del cantiere". Su questo punto il vicesindaco Alessandro Balboni ha precisato: "Il monitoraggio proseguirà anche dopo il fine dei lavori". In sala è stato esposto anche alcune tavole del progetto dell’opera complessiva. I lavori della ferrovia e del suo interramento che coinvolge gran parte della zona sud della città (via Bologna), complessivamente ventidue strade ‘toccate’ dai lavori. L’opera, del valore di venti milioni di euro, è stata finanziata da ministero dei Trasporti, Regione Emilia-Romagna, Rfi e Comune di Ferrara.
Mario Tosatti