FEDERICO MALAVASI
Cronaca

La festa dei carabinieri. Boom di pattuglie e servizi. Meno scippi e truffe online

Il punto sull’attività dell’anno: "Intervenuti per il 90% dei crimini consumati. Reati in lieve aumento, ogni giorno oltre trecento ferraresi ci chiedono aiuto".

Il punto sull’attività dell’anno: "Intervenuti per il 90% dei crimini consumati. Reati in lieve aumento, ogni giorno oltre trecento ferraresi ci chiedono aiuto".

Il punto sull’attività dell’anno: "Intervenuti per il 90% dei crimini consumati. Reati in lieve aumento, ogni giorno oltre trecento ferraresi ci chiedono aiuto".

Quasi centomila persone controllate in dodici mesi, oltre trecento richieste di ausilio ogni giorno e 25mila servizi di pattuglia. Sono i numeri che circoscrivono l’attività dei carabinieri del comando provinciale nell’arco dell’ultimo anno. A elencarli ai piedi del Castello, con un meteo incerto ma che ha dimostrato clemenza nei confronti delle uniformi schierate in piazza, è stato il comandante provinciale, colonnello Alessandro Di Stefano. L’occasione per fare il punto della situazione sono le celebrazioni per il 211esimo ‘compleanno’ della Benemerita, fondata nel 1814. L’ufficiale ha ringraziato le altre forze di polizia con le quali i ‘suoi’ militari lavorano ogni giorno fianco a fianco per poi entrare nel merito dell’attività svolta, focalizzandosi sul periodo maggio 2024-maggio 2025. A fare da contorno, l’andamento della criminalità e la presenza "capillare" dei carabinieri in tutta la provincia, attraverso "la loro articolazione fondamentale, la stazione". Gli uomini dell’Arma, ha spiegato il comandante, "hanno proceduto per il 90%" dei delitti denunciati a livello provinciale. Dato che si è tradotto nell’esecuzione del 69% degli arresti e del 74% delle denunce. Nel complesso, la situazione sul fronte dei crimini denunciati registra un lieve incremento. Parliamo di un +3,5%. "Il furto – così Di Stefano – si conferma la tipologia di reato più presente sul territorio". Illecito "particolarmente attenzionato" perché, soprattutto quando si verifica in abitazione, "ingenera sentimenti di insicurezza del cittadino, che si vede violato nei luoghi dei propri affetti".

Poi alcuni numeri. Nell’arco di tempo considerato, gli scippi sono calati del 20%, i furti negli esercizi commerciali sono scesi del 12% (da 476 a 418) così come le rapine (-9%, da 87 a 79), le ricettazioni (-9%, da 64 a 58) e le estorsioni (-16%, da 68 a 57). Il trend delle telefonate, prosegue il comandante, testimonia "la fiducia riposta nell’Arma". Le telefonate giunte al 112 sono passate da 120.829 del 2024 a 132.245 del 2025, il che significa una crescita del 9%. Un passaggio anche sulla recente introduzione del 112 numero unico di emergenza che "finora ha dimostrato di poter contribuire allo snellimento delle chiamate, indirizzandole verso il corretto destinatario". Spostando il focus sull’attività di polizia giudiziaria, rimangono sostanzialmente stabili i numeri degli arresti e delle denunce. In calo gli omicidi consumati, tentati e colposi, così come le rapine su strada (-23%), le truffe e le frodi informatiche (-10%). Reato quest’ultimo per il cui contrasto l’Arma investe molte energie, come testimoniano gli incontri svolti nelle parrocchie (oltre 270 con il coinvolgimento di quasi ottomila anziani). In conclusione, Di Stefano ha elencato le oltre 94mila persone controllate nel corso dell’anno, le 25mila pattuglie (con una media di 68 servizi esterni al giorno) e le (in media) 362 richieste di ausilio quotidiane. Insomma, un risultato soddisfacente ma che deve spingere "al consolidamento e all’intensificazione delle iniziative volte alla tutela della fasce deboli".