CENTO
Finita la 438ª edizione della Fiera campionaria di Cento, tra le più importanti della regione, è tempo di iniziare a tirare le somme. "E’ proprio il caso di dirlo, che fiera – esclama Alberto Tura, amministratore delegato dell’Accento Srl, partner tecnico da 30 anni –. Sapevamo che l’impegno profuso già ad aprile per realizzarla avrebbe prodotto numeri ed espositori da record e molto vicini alle storiche edizioni delle fiera pre-terremoto, ma tanto riscontro in termini di presenze e partecipazione ha meravigliato anche noi che di fiere ed eventi ne facciamo davvero tanti in tutta l’Emilia Romagna". E spiega. "Da alcuni anni abbiamo diversificato la pubblicizzazione dell’evento in circuiti diversi dal solito – dice Tura – riteniamo che ciò che la fiera offre possa rappresentare interesse per tante persone che non hanno vicino a loro eventi così mastodontici e capaci di annoverare al proprio interno tante caratteristiche e proposte diverse. Tra queste, spettacolo, commercio, gastronomia, divertimento sono peculiarità che alla Campionaria centese si trovano in gran numero per una scelta maggiore e differenziata". Basilare anche l’aspetto pubblicitario, raggiungendo i capoluoghi di provincia come Bologna e Ferrara. "La fiera di Cento si differenzia perché rappresenta ancora l’evento per scoprire le novità che il mercato commerciale propone – prosegue Tura –. E’ una proposta commerciale con un’esposizione di alto livello, qui viene gente poco propensa ad andare in manifestazioni che hanno nei mercati o negli street food il loro principale business. Tanti anni fa fu fatta questa scelta che si è dimostrata vincente".
Cento in controtendenza rispetto la crisi. "Se nell’intera regione le campionarie chiudono o virano a favore dei mercati e street food, Cento mantiene il suo status anzi lo consolida in termini di presenze e partecipazione degli espositori, oltre 120 quest’anno – conclude Tura –. La formula della fiera di Cento è forse la migliore tra quelle che attualmente vediamo. Siamo davanti ad una manifestazione importante e storica che ha più attori coinvolti. Nel nostro caso non si riesce a costruire un evento così senza l’appoggio dell’Amministrazione comunale e di tutti gli uffici coinvolti, della Pro Loco di Cento che sapientemente ha ancora una volta organizzato un calendario spettacoli davvero importante e con un riscontro di pubblico incredibile. Gli sponsor, Tecnocasa in primis, hanno creduto e sostenuto una manifestazione che non costa nulla all’intera comunità. La Fiera di Cento si autofinanzia totalmente".
Laura Guerra