REDAZIONE FERRARA

La fioritura dell’invisibile. E le sculture sembrano muoversi

Domani, alle 18, a Casa Lampronti sarà inaugurata la mostra ’Emozioni ...Attimi di Vita di Gabriella Sciacovelli. La fioritura dell’invisibile....

Domani, alle 18, a Casa Lampronti sarà inaugurata la mostra ’Emozioni ...Attimi di Vita di Gabriella Sciacovelli. La fioritura dell’invisibile....

Domani, alle 18, a Casa Lampronti sarà inaugurata la mostra ’Emozioni ...Attimi di Vita di Gabriella Sciacovelli. La fioritura dell’invisibile....

Domani, alle 18, a Casa Lampronti sarà inaugurata la mostra ’Emozioni ...Attimi di Vita di Gabriella Sciacovelli. La fioritura dell’invisibile. Testo introduttivo di Eugenio Squarcia

"Entrare nella mostra di Gabriella Sciacovelli, cara amica e artista generosa, è un po’ come varcare una soglia invisibile, quella che separa la realtà dal sogno, l’ordinario dal meraviglioso. A Casa Lampronti di Ferrara ci si trova catapultati in un mondo che somiglia a un giardino segreto, popolato da colori, forme e presenze che parlano direttamente all’anima. È una sorta di fiaba visiva, raccontata con la spontaneità di chi osserva il mondo con gli occhi ancora incantati dell’infanzia. Gabriella gioca con la realtà e la fantasia come farebbe un bambino, senza schemi, senza rigidità. Le sue tele — vibranti di colori accesi e tinte pastello — sono finestre aperte sulla natura che circonda la sua casa di campagna. Fiori, giardini, sentieri: tutto è filtrato da uno sguardo limpido, che trasforma il paesaggio in racconto. E come in tutte le fiabe che si rispettino — Peter Pan, Alice, Il Mago di Oz — si parte da un altrove (la città abbandonata) per approdare in un mondo altro, magico e al tempo stesso profondamente umano.

In questo spazio immaginifico, la natura non è solo un tema: è un passaggio, un varco simbolico. Un sentiero verso l’intimità, verso quella felicità semplice e profonda che nasce dal contatto autentico con le emozioni. Come suggeriva Jung, il giardino dell’anima circonda la torre della conoscenza — e qui, proprio in mezzo a questo giardino dell’anima, Gabriella fa muovere le sue sculture in bronzo e terracotta, talvolta con inclusioni in vetro. Sono figure leggere e toccanti: una bambina gioiosa sull’altalena, un bambino che trattiene una palla, l’abbraccio della famiglia e quello della coppia, sempre protettivo".