"La fisica, passione di una vita" Studente sul podio alle Olimpiadi

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Medaglia di bronzo alle Olimpiadi nazionali di fisica. Un traguardo raggiunto a Senigallia da Francesco Gherardi, studente della 3T del liceo scientifico Roiti, il più giovane in gara.

Quando è nata, in lei, la passione per questa disciplina?

"Sono sempre stato appassionato di fisica fin da bambino. Poi, l’amore per questo argomento si è consolidato, tra la fine delle elementari e l’inizio delle medie, leggendo un volume sulla meccanica di Newton e i testi divulgativi di Stephen Hawking".

Come si è preparato alle Olimpiadi?

"Lo studio è stato pressoché regolare, forse un po’ più frequente negli ultimi mesi, nel corso dei quali sono arrivato fino agli argomenti di quinta superiore e, in parte, anche a quelli universitari. Mi sono risultate molto utili anche le lezioni di preparazione che ho frequentato una o due volte a settimana, il pomeriggio, a scuola. Per ciò che riguarda gli esercizi, ne ho fatti e ne faccio tuttora: molti riguardano le edizioni passate delle stesse Olimpiadi".

Quale emozione ha provato a conquistare una medaglia?

"E’ stata una bella sensazione sapere di essere uno tra i migliori cento studenti selezionati da tutta Italia ma non mi aspettavo certo di ottenere una medaglia. Di conseguenza, sono rimasto sorpreso quando ho saputo di aver vinto, considerando anche il fatto che gli altri partecipanti erano tutti più grandi di me di uno o due anni".

Ha già pensato a cosa fare dopo il liceo?

"Già da diversi anni sono deciso a proseguire gli studi della fisica e della matematica all’università. Poi piacerebbe iniziare una carriera di ricerca nel campo della fisica teorica".