’Giornata di studi su Santa Maria in Padovetere e l’alto medioevo comacchiese’. È questo il titolo del convegno che si terrà sabato, dalle 10 alle 17 alla sala polivalente San Pietro di Palazzo Bellini, in cui saranno diversi i temi e gli argomenti oggetto di trattazione: luoghi, studi e scavi archeologici di ieri e di oggi, conservazione, valorizzazione e fruizione del sito, scambi commerciali, origini della Chiesa territoriale, tessuto storico e organizzazione istituzionale di Comacchio nell’alto medioevo. L’incontro sarà aperto da una presentazione della dottoressa Caterina Cornelio, "alla quale – sottolineano dal Comune di Comacchio – va un sentito e doveroso ringraziamento per il prezioso lavoro di questi anni alla guida di una prestigiosa istituzione museale come il Museo Delta Antico".
A rappresentare l’Amministrazione in questa iniziativa di valorizzazione culturale e archeologica, legata al ruolo cruciale di questo sito nella storia del territorio, saranno il sindaco Pierluigi Negri e l’assessore alla Cultura Emanuele Mari, che porteranno i saluti istituzionali. Il coordinamento dei lavori della giornata di studi sarà a cura del professor Sauro Gelichi, ordinario dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e direttore della campagna di scavi archeologici 2023 su Santa Maria in Padovetere condotta dai ricercatori dell’Università in collaborazione con il Comune di Comacchio e la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara.
Nella mattinata sarà sviluppato il tema ‘Le ricerche archeologiche fino al 2015, la valorizzazione e la conservazione’, con gli interventi di Sauro Gelichi, Fede Berti, Mario Cesarano, Carolina Ascari Raccagni, Mattia Bonassisa, Sara Campagnari, Mauro Ricci e Virna Scarnecchia. Dopo la pausa, alle 14 si riprenderà con ‘I nuovi scavi, Motta della Girata e Comacchio’, affrontato nelle varie sfaccettature da Alessandro Rucco, Alberto Andreoli, Claudio Negrelli e Stefano Gasparri.