La graduatoria dei ‘tartassati’. Irpef, Ferrara a metà classifica: "In media 4.800 euro al fisco"

La Cgia di Mestre ha realizzato uno studio sull’importo annuo versato dai singoli contribuenti. I più ‘vessati’ sono milanesi, romani e brianzoli, meno ritenute nel territorio del Sud Sardegna.

La graduatoria dei ‘tartassati’. Irpef, Ferrara a metà classifica: "In media 4.800 euro al fisco"

La Cgia di Mestre ha realizzato uno studio sull’importo annuo versato dai singoli contribuenti. I più ‘vessati’ sono milanesi, romani e brianzoli, meno ritenute nel territorio del Sud Sardegna.

Né tartassati né ‘graziati’. I ferraresi non sono tra gli italiani che pagano di più all’Erario ma nemmeno tra quelli che sborsano meno. Una giusta via di mezzo nel panorama del fisco italiano. A dirlo è l’Ufficio studi della Cgia di Mestre che ha messo a punto la graduatoria per importo Irpef medio versato all’erario dai contribuenti italiani suddivisi per le 107 province presenti in Italia. Un dato, fanno notare gli artigiani veneti, "che va letto con attenzione: così come afferma il comma 2 dell’articolo 53 della Costituzione, il nostro sistema tributario è fondato sul criterio di progressività. Pertanto, i territori dove il prelievo Irpef medio è più importante sono anche quelli dove i livelli di reddito sono più elevati. Va altresì segnalato che, verosimilmente, dove si paga di più, la qualità e la quantità dei servizi erogati dalle amministrazioni pubbliche di questi territori spesso sono di rango superiore rispetto a quelli somministrati nelle altre aree del Paese dove si pagano meno tasse".

Partiamo dai numeri. Per quanto riguarda il reddito dichiarato e l’imposta media versata all’erario, Ferrara si piazza a metà classifica, 51esima su 107 province. Sul nostro territorio, il reddito complessivo medio per il 2022 (l’anno oggetto della rilevazione della Cgia) è stato di 23.279 euro. A fronte di ciò, l’Irpef media versata da ogni singolo contribuente è di 4.819 euro. Nel complesso, il territorio estense conta 272.198 contribuenti (49esimo posto in classifica). Di questi, la maggior parte ha reddito da lavoro dipendente (144.811). Seguono i pensionati (107.658) e i lavoratori autonomi (10.459). Si contano infine 11.416 contribuenti con redditi di partecipazione. Appena prima di Ferrara, scorrendo la graduatoria dei ‘tartassati’, troviamo Pescara con 21.246 euro di reddito complessivo e 4.821 di versamenti. Un gradino più in basso la vicina Forlì-Cesena, con 23.583 euro di reddito e 4.796 euro di Irpef. Ma chi sono i più ‘spremuti’ in assoluto? È presto detto: milanesi, romani e brianzoli. Nel 2022 i primi hanno versato all’erario un’imposta media sui redditi delle persone fisiche pari a 8.527 euro. Seguono i soggetti Irpef della Capitale, con 7.092 e di Monza-Brianza con 6.574. Avvicinandosi geograficamente a noi, al quinto posto troviamo Bologna con 6.323 euro. I meno ‘vessati’ del Paese, invece, sono i residenti della Sud Sardegna; sempre nel 2022 l’Irpef media pagata al fisco nella provincia sarda da ogni singolo contribuente è stata pari a 3.338 euro. Nel raffronto con le altre realtà emiliano romagnole, Ferrara si piazza terzultima (è quindi tra le province in cui si versa meno Irpef). Prima di noi, oltre al capoluogo, troviamo Parma (6.288 euro versati), Modena (5.867 euro), Reggio Emilia (5.772 euro), Piacenza (5.671) e Ravenna (4.970 euro). Dopo di noi – quindi con minori versamenti alle casse pubbliche – oltre alla già citata Forlì-Cesena troviamo soltanto Rimini (4.606).

Il quadro nazionale. I contribuenti Irpef presenti in Italia sono poco più di 42 milioni, di cui

23,3 milioni dichiarano redditi da lavoro dipendente. Nel 2022 l’importo medio nazionale di Irpef versato all’erario è stato pari a 5.381 euro.

f. m.