"La musica lega Ferrara, Bologna e Ravenna: un’alleanza vincente"

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"La Fondazione Teatro Comunale di Ferrara – afferma Mario Resca (nella foto con Gulinelli), presidente della Fondazione stessa – accoglie Riccardo Muti per la prima volta in concerto a Ferrara. Una ricorrenza, perché cent’anni fa, sempre a Ferrara, venne per l’ultima volta un altro immenso direttore d’orchestra, Arturo Toscanini. Dopo la chiusura prolungata di tutti gli spazi dedicati alla cultura per il lockdown, l’evento del 10 ottobre è una festa per la città, che diventa simbolo della ripartenza e che inaugura le nuove stagioni al Teatro Abbado. Con le nuove disposizioni ministeriali, saranno 350 i posti disponibili nel teatro settecentesco riconosciuto tra i 29 teatri di tradizione presenti in Italia. Quest’evento segna anche un altro importante traguardo: si tratta, infatti, di un progetto condiviso, che unisce attraverso la musica Bologna, Ferrara e Ravenna. Una prima collaborazione, nell’ottica di realizzare sempre più scambi e connessioni tra teatri e realtà regionali". Sull’evento-concerto con Riccardo Muti spiega che "per noi è un grande vanto, il Maestro ci conosce, e l’alleanza tra Bologna, Ravenna e Ferrara è per noi molto importante e la svilupperemo in futuro". Un riconoscimento va anche agli sponsor dell’iniziativa: Bonifiche Ferraresi, Econocom e Banco BPM, che hanno contribuito a rendere possibile l’evento: "Offriremo ai nostri sponsor, presenti e futuri, la possibilità di comunicare e di essere presenti. La domanda di cultura in Italia c’è, e sulla cultura bisogna investire sempre più". L’assessore comunale di Ferrara Marco Gulinelli legge questo momento "anche come un’opportunità. Il fatto che Riccardo Muti non sia mai venuto al Comunale è un altro elemento di eccellenza. Ci stiamo aprendo, con tante sinergie. E su questa strada proseguiremo".