La ’nuova’ Camera di commercio Strette di mano e buoni propositi Ma Fabbri: "Contrari alla fusione"

Debutta l’unione con Ravenna: la nuova giunta. Guberti: "Prova di coesione". Govoni: "Ora lavoriamo insieme"

La ’nuova’ Camera di commercio  Strette di mano e buoni propositi  Ma Fabbri: "Contrari alla fusione"

La ’nuova’ Camera di commercio Strette di mano e buoni propositi Ma Fabbri: "Contrari alla fusione"

"Sarei ipocrita se dicessi che questa fusione mi vede soddisfatto. La nostra amministrazione si è sempre opposta all’accorpamento della Camera di Commercio. Detto questo, sono certo che faremo di tutto per collaborare con Ravenna, al centro peraltro in questi giorni della gravissima alluvione".

Probabilmente per qualcuno, giubilante e sorridente prima, il discorso del sindaco Alan Fabbri è stato un pugno nello stomaco. Sala conferenze dell’Ente di largo Castello gremita. E’ il grande giorno. Si ufficializza la nomina della Giunta – composta per metà da membri delle associazioni ferraresi e per l’altra metà da membri delle associazioni ravennati – e del vicepresidente, Paolo Govoni. Qualcuno, durante la mattinata, continua a chiamarlo "presidente", benché l’ultima veste sia stata quella di commissario straordinario. Fabbri per primo, girandosi prima amichevolmente verso il presidente (quello nuovo, Giorgio Guberti), premette: "Mi scuserà, ma io Govoni lo chiamo presidente". Verso di lui le attestazioni di stima, a partire da quelle di Guberti, si sprecano. Ma la parola chiave resta "coesione".

Su questo, il sindaco è concorde, benché questo accorpamento – così come il depotenziamento delle Province – sia una "riforma frutto del grillismo che ha svuotato istituzioni fondamentali del territorio, creando sostanzialmente solo danni". Il terreno di unione è la mano tesa verso i cugini romagnoli alluvionati. "Nel 2012, dopo il sisma – ricorda Fabbri – la Romagna fu molto solidale con noi. Queste cose non si dimenticano, ed è per questo che abbiamo scelto di ‘adottare’ il Comune di Faenza attraverso una serie di iniziative di raccolta fondi da destinare alla cittadina alluvionata". Anche il presidente Guberti rivolge il suo primo pensiero alla Romagna. Il tono poi vira sull’istituzionalità della circostanza per una di quelle giornate che viene a più riprese suggellata come "storica". "Fin dalle prime sedute – riprende Guberti – abbiamo dato prova di coesione e senso di responsabilità procedendo senza indugi con l’obiettivo di sostenere la volontà di ripresa e la capacità visionaria del territorio e dei nostri imprenditori". Il primo passo sarà la costituzione di un fondo a sostegno delle imprese colpite dalle alluvioni, attraverso l’approvazione di un bando straordinario a ristoro dei danni subiti dalle imprese. Tra le novità del bando, rimarca Guberti, la possibilità "per province e comuni di cofinanziare l’intervento della Camera al fine di favorire un’addizionalità di risorse". La Giunta – composta da Claudia Guidi, Massimo Mazzavillani, Alessandro Osti, Tiziano Samorè, Gian Luigi Zaina e Andrea Pazzi – è stata definita "autorevole e rappresentativa".

Ora si troverà davanti "la sfida epocale di sostenere la ricostruzione e la ripartenza di un territorio così profondamente ferito dalle recenti calamità naturali". L’ambasciatore ferrarese, Paolo Govoni, è compreso nel suo nuovo ruolo probabilmente con una doppia responsabilità. E se il presidente della Provincia, Gianni Michele Padovani auspica una continuità, nel segno "della coesione e della collaborazione tra i territori", anche per il direttore generale Mauro Giannattasio (presente in sala), Govoni si dice pronto alla sfida.

"Ho ritenuto importante in un momento di crisi e difficoltà per le imprese – così il vicepresidente- proseguire il mio impegno in Camera, perché oggi più di prima occorre lavorare insieme. La sinergia tra istituzioni e mondo delle associazioni e delle imprese sono convinto rappresenti un fattore decisivo per proporre misure efficaci che possano essere alla base di un rilancio dell’intero territorio ferrarese e ravennate. La fiducia che mi è stata accordata con la scelta di questa mattina a vice presidente mi spinge ancora di più ad operare in questa direzione e al servizio delle imprese". Il prossimo appuntamento per la nuova governance della Camera è previsto il 14 giugno. All’ordine del giorno c’è il ‘fondone’ per gli alluvionati. In quel contesto, siamo certi, ci sarà coesione.

re. fe.