LUCIA BIANCHINI
Cronaca

La nuova Piangipane Cantiere al fotofinish Scontro sui parcheggi "Servono posti in più"

Alcuni residenti pensano a una raccolta firme: "Si apra a Rampari". C’è chi promuove il verde e chi boccia le isole: "Ridotta la carreggiata".

La nuova Piangipane  Cantiere al fotofinish  Scontro sui parcheggi  "Servono posti in più"
La nuova Piangipane Cantiere al fotofinish Scontro sui parcheggi "Servono posti in più"

di Lucia Bianchini

Fine del cantiere per l’isola tra via Ripagrande e via Piangipane. Diverse sono le opinioni che cittadini e residenti hanno raccontato al Carlino. Grande problema per chi vive nella zona è il parcheggio, come riferisce Roberto Toselli: "I parcheggi sono diminuiti molto. Con alcuni vicini stiamo pensando di fare una petizione per chiedere qualche posto in più, ad esempio estendere la possibilità di parcheggio residenti anche a Rampari San Paolo. Positivo che abbiano messo alberi e abbellito il giardinetto, ma oltre ai disagi per i lunghi tempi dei lavori, non approvo i nuovi sei gradini, ostacolo per i disabili ma anche per i ciclisti, c’è un percorso tortuoso che prima non esisteva". Il problema parcheggi ha colpito anche gli esercenti, come spiega Maria Rosca del centro estetico Armonia e Benessere: "Abbiamo avuto un po’ di disagio perché non c’è parcheggio, abbiamo perso vari clienti per questo. Lavoriamo anche con persone che non riescono a muoversi bene e che quindi hanno difficoltà ad arrivare".

Nessun particolare problema invece per la studentessa Chiara Scanavini: "Di solito parcheggio al Mof, anche se non è sempre facile trovare posto e per uno studente è una spesa usare i parcheggi a pagamento; per i lavori si dovevano fare solo pochi metri in più". "Le opere vanno benissimo, prima era un pattume – esordisce soddisfatto Rodolfo Accorsi –. Il problema è che con le biciclette dobbiamo fare il giro del mondo, si fatica a passare, soprattutto le persone più anziane. Con la Darsena a senso unico passano tutti di qua, speriamo che i lavori finiscano presto". Della stessa idea anche Alberto Fiocchi: "Serviva un ammodernamento della zona". Non mancano però le contestazioni a questo cantiere: "Sono isole assurde, – secondo Patrizia di Mella – perché prendono spazio alla carreggiata e una bicicletta e un mezzo un po’ più grande passano a fatica insieme. Le auto poi corrono come saette". "I marciapiedi hanno ridotto notevolmente la carreggiata, non si può andare tranquilli in bicicletta", aggiunge una cittadina che ha preferito rimanere anonima. "Hanno tolto tanto verde per mettere tanta pietra", replica Lucrezia Spalluto.

A dare un’idea sui lavori svolti e sui tempi di chiusura del cantiere è l’assessore Andrea Maggi: "Abbiamo già riaperto la piazza triangolare, dove sono stati realizzati marciapiedi perimetrali ed è stata posata una nuova pavimentazione. È stata inoltre realizzata una rampa per rendere accessibile il dislivello esistente tra le due vie e allargato il verde e il tratto pedonale tra via Lucchesi e corso Isonzo. Entro un mese sarà rifatto il marciapiedi di via Piangipane e l’asfaltatura di tutto il comparto, per poi procedere con la nuova illuminazione. Capisco che siano stati tolti una decina di posti auto – continua Maggi –, ma aumenteremo gli stalli all’ex Mof, oltre ad aver aumentato il verde e salvato l’area tra Ripagrande e Piangipane. In via Darsena i rilievi ci hanno segnalato la possibile presenza di residui bellici, abbiamo interpellato il genio militare, speriamo siano solo residui ferrosi, anche quest’area sarà finita entro l’autunno e sarà una cosa bellissima".