di Mario Bovenzi
Sarà anche vero che Goro, per la percentuale di ragazzi che abbandonano la scuola, è al quinto posto in tutta la Penisola (così dice Istat). Ma, non è solo un’eccezione, Sara Catozzi, 28 anni, questa statistica la smentisce. In pieno. Mentre va a pesca ogni mattina di vongole e, in tempi quantomai recenti, cattura chili e chili di granchio blu si è laureata in scienze dell’educazione. "Adesso studia per prendere la laurea magistrale in pedagogia – racconta il padre Alessandro, 54 anni, fiero della sua Sara e della gemella Jennifer, insieme ogni giorno tra reti e nasse, mare e passione nella laguna di Goro –. Il suo sogno è quello di insegnare ai bambini, di creare un asilo privato. I soldi della pesca li mette ogni giorno da parte per riuscire a centrare questo obiettivo".
C’è chi i libri li abbandona un po’ troppo presto, chi li apre anche la notte. Sara la mattina va a raccogliere le vongole, il pomeriggio va a catturare i suoi otto chili di granchi blu – questa è la quantità che ha stabilito il consorzio Copego, a testa per ogni pescatore –, la notte studia. "Adesso – riprende il padre –, hanno un po’ meno tempo libero, per cercare di fermare l’invasione del granchio ci siamo mobilitati in po’ tutti. La caccia al killer delle vongole prosegue anche il pomeriggio". Intanto Sara, per riuscire a fare qualche passo verso il suo obiettivo, quell’asilo nido, fa anche qualche ripetizione ai bambini. Altri soldi che vanno in quel tesoretto che servirà un giorno per comprare una struttura in grado di accogliere i piccoli, di farli crescere all’insegna del lavoro ed anche dell’amore per i libri. A dare l’esempio sarà forse un giorno non così lontano la maestra Sara.