
"La raccolta firme è ancora in corso, e ci sono altri due mesi pieni zeppi di appuntamenti per poter firmare in difesa dell’ospedale di Cento e del Pronto Soccorso. Ci sono tante persone che vogliono avere la possibilità di firmare e per dare la voce ai cittadini dobbiamo andare incontro alle loro esigenze". È quanto afferma Elisabetta Giberti di Orgoglio Centese in merito alla raccolta firme, dopo la richiesta di spiegazioni da parte di Marco Gallerani del gruppo di Cittadini Uniti in Soccorso al Pronto Soccorso di Cento, a proposito del fatto che non sono ancora state depositate, preoccupato per i tempi ormai stretti. "Una raccolta firme organizzata fin dall’annuncio del processo di riorganizzazione del servizio di emergenza e urgenza sanitaria da parte della Regione – prosegue Giberti - per tutelare la continuità assistenziale del pronto soccorso dell’ospedale di Cento e, più in generale, dell’intero nosocomio che insiste su un territorio altrimenti poco tutelato dal punto di vista sanitario vista la distanza degli altri ospedali e il prevedibile allungamento dei tempi di arrivo nei casi di emergenza". E puntualizza. "Notiamo come chi non ha il polso del territorio e dei cittadini pensi ancora di poter strumentalizzare la nostra raccolta firme, unico vero atto politico di servizio e trasversale che non risponde a logiche di partiti e simboli - continua - mettiamo una pietra tombale su alcune delle critiche arrivate, ma intanto noi andiamo avanti e le firme che abbiamo raccolto sono di più di quelle prese precedentemente che, anche se già depositate, ad oggi sono state ignorate". Il riferimento è alla raccolta che era stata realizzata dai partiti di centrodestra depositando 7000 firme. E spiega che futuro potrebbe avere la sua raccolta. "Per questo - conclude Giberti - stiamo ragionando se depositare le firme in Regione al termine della raccolta o fare percorsi diversi coinvolgendo altre istituzioni per essere il più incisivi possibile". Intanto la commissione comunale speciale sull’ospedale si riunirà il 20 alle 18.30 in sala del consiglio, ed era arrivata da Gallerani la richiesta pubblica di streaming per una massima divulgazione. "Ci stavamo già lavorando e stiamo attivando per far sì che la commissione possa essere seguita anche in streaming – la risposta di Marco Pettazzoni (Orgoglio centese) presidente di commissione - come tutte le altre è aperta al pubblico e sarà possibile seguirla anche in presenza".
l.g.