REDAZIONE FERRARA

"La Pro Loco si autoesclude e poi ci incolpa"

Cento, il sindaco replica alle polemiche sollevate dai volontari che hanno disertato il bando di gestione di alcune manifestazioni

"La Pro Loco si autoesclude e poi ci incolpa"

Il Sindaco Edoardo Accorsi interviene sulla vicenda che riguarda due avvisi pubblicati per affidare le prossime gestioni sia delle attività culturali e promozione turistica a Cento e per l’organizzazione della Fiera. "Le relazioni fra il Comune e le Pro Loco sono tipicamente regolate da convenzioni– dice – quella con Pro Loco Cento era scaduta nel 2020 e mandata avanti con proroghe annuali. Per questo,il 21 aprile abbiamo promulgato un avviso pubblico rivolto alle organizzazioni come ProLoco che prevedeva una convenzione di 3 anni più 3 tacitamente rinnovabili e conteneva la gestione del Settembre Centese e un contributo di 235mila euro nei 6 anni, a sostegno delle spese di Pro Loco nello svolgimento delle proprie attività di promozione e animazione del territorio. Con nostro stupore e dispiacere quella di Cento ha autonomamente deciso di non partecipare e l’avviso è andato deserto. Di autoescludersi. Scelta legittima, ma che non si addossino responsabilità ad altri. In merito a quando detto da ProLoco sulla presunta proprietà di alcuni eventi, preciso che sono patrimonio collettivo della città, e non di qualcuno". E va sulla Fiera. "Essendo un’attività di significativa rilevanza economica la Fiera va concessa attraverso affidamenti previsti dalla normativa nazionale, che prevedono innanzitutto l’approvazione comunale del piano economico-finanziario della fiera – dice - Per questo i nostri uffici hanno preso contatti con L’Accento che da anni, con ProLoco, si occupa della commercializzazione degli spazi fieristici chiedendo di manifestare il proprio interesse a organizzare la Fiera 2023 mettendo a disposizione a tal proposito i dati economici delle edizioni precedenti. Dati che L’Accento ha preferito non fornire rinunciando all’opportunità offerta. Non ottenendo risposte adeguate e per garantire la Fiera ci siamo immediatamente rivolti al mercato con una procedura aperta e trasparente alla quale sono pervenute ben 5 manifestazioni di interesse". E alza i toni. "È stupefacente che alla nostra volontà di voler collaborare per la riuscita delle iniziative si siano opposti toni inaccettabili, menzogne e addirittura raccolte di firme – tuona - sarebbe stato sufficiente rispondere alla procedura pubblica, presentando una rendicontazione economica perché, le attività di Proloco non sono interamente autofinanziate ma supportate dall’amministrazione, da noi previsti in 35mila euro per il primo anno e 40mila l’anno per i successivi cinque. Di fronte ad ulteriori falsità, tutelerò il Comune e la città in tutte le sedi necessarie".

Laura Guerra