La Procura apre un’inchiesta L’ipotesi è omicidio colposo

Al momento nessun indagato. Ancora molti i dubbi da chiarire

FERRARA

E’ inevitabile. Sulla morte del piccolo Tommaso Tosi, 14 mesi compiuti da poco, la procura di Ferrara ha aperto un ’inchiesta. Un dramma che si aggiunge allo strazio della morte così assurda di un bambino. Inspiegabile, come lo è sempre quando a perdere la vita sono esserini così piccoli. Ma i magistrati, in questo caso il sostituto procuratore di turno Lisa Busato, è chiamato a ricostruire che cosa è accaduto nel pomeriggio di martedì, nel cortile dell’abitazione dove insiste la fossa biologica dove è caduto il bambino. La tragedia si è consumata poco dopo le 17 di martedì, nel cortile dell’abitazione dei nonni materni del bambino, che da una prima ricostruzione pare fosse con la bisnonna. Un attimo e lui si è allontanato, come tutti i bimbi a quell’età hanno voglia di scoprire il mondo. E’ arrivato fino quel maledetto pozzo, forse è salito sopra la copertura in plastica, forse non era chiusa bene, oppure deteriorata dal tempo, chissà.

L’inchiesta, che sarà aperta probabilmente con l’ipotesi di reato di omicidio colposo, dovrà chiarire proprio tutti questi aspetti. Spiegare, se mai ci possa essere una spiegazione a simili tragedie, come è stato possibile. Al momento, o almeno fino a ieri pomeriggio, non c’erano nomi iscritti nel registro degli indagati. Il pubblico ministero ha ricevuto gli atti nel pomeriggio, considerando che il piccolino ha combattuto per vivere fino a ieri mattina, ricoverato all’ospedale di Cona, pur se fin da subito dopo il recupero dal pozzo, le sue condizioni sono apparse disperate. Ma poco dopo le 9 di ieri il suo cuoricino ha cessato di battere.

Non è escluso, ma a ieri pomeriggio non era ancora stato deciso, se sarà disposta l’autopsia sul corpicino del piccolo Tommaso, per capire che cosa sia stato esattamente a provocarne la morte. Sul luogo, martedì pomeriggio, sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Portomaggiore, i vigili del fuoco e i sanitari del 118 che hanno disperatamente cercato di rianimare il bambino sul posto, per poi trasferirlo con l’eliambulanza a Cona, dove ieri mattina è morto. Malore anche per la bisnonna del piccolo.

Cristina Rufini