La Proloco al Comune: "Noi tagliati fuori"

Proteste del presidente sulle scelte fatte, mentre l’amministrazione si difende: "Esploriamo il mercato".

La Proloco al Comune:  "Noi tagliati fuori"

La Proloco al Comune: "Noi tagliati fuori"

CENTO

Sono 58 gli anni della Proloco di Cento, con eventi ideati e organizzati che nel tempo sono cresciuti, come il nuovo format della Fiera e il Settembre Centese che vede paternità nell’idea dell’ex presidente Antonio Casanova. Ma ecco il grido d’allarme del presidente Daniele Rubino (foto). "Ora rischiamo che il Comune ce li tolga, senza darci un motivo plausibile e facendo uscire il bando di affidamento della Fiera, senza averci chiesto i numeri. Che tra l’altro sono sotto la soglia indicata dal bando per un affidamento diretto e con il rischio che vada in mano a un soggetto lontano dalla nostra realtà – dice – L’altro riguarda invece una lista di eventi specifici, che però sono di nostra proprietà intellettuale e realizzati da noi e che, come il Settembre Centese, sono un marchio registrato ma che il comune ha messo a bando. Tra l’altro venendo a sapere dell’uscita senza tener conto degli incontri fatti e nonostante la nostra aperta volontà di collaborare insieme alla programmazione. Motivo per il quale non abbiamo partecipato al bando che riteniamo ingiusto". Ha spiegato le difficoltà di dialogo e le contraddizioni negli incontri. "L’assessore BIdoli dice che la Fiera, essendo noi un’associazione, non possiamo gestirla essendo commerciale e così tutti gli eventi commerciali come ad esempio lo Sbaracco – prosegue – lo facciamo da 58 anni e siamo anche iscritti a Rums e al registro delle imprese. Ad oggi non abbiamo motivazioni plausibili. Dicono che le manifestazioni commerciali devono essere oggetto di bando ma non ci risulta che altre come le sagre, il Plato o la Fiera delle pere siano state o saranno tolte a chi le ha create o cresciute e poste a bando. Ci sentiamo discriminati ed espropriati di tutte le nostre attività e della dignità di averle portate a livelli importanti". Ora sono senza convenzione, senza contributo e con un punto interrogativo di concessione suolo pubblico degli spazi qualora la Proloco trovasse fondi e sperano in un affidamento diretto. "Vogliamo continuare a realizzare i nostri eventi per il bene della città e delle attività del centro, aperti alla collaborazione col comune – chiude – ora così siamo fermi. Spero ci sia la possibilità di ricostruire qualcosa, di poter fare le cose insiemei". "Con il bando sulla Fiera esploriamo il mercato per valutare tutte le opportunità e opportunità agli operatori economici di entrare in contatto con l’amministrazione con proposte serie e innovative – hanno spiegato gli assessori Bidoli e Taddia nei giorni scorsi – l’altro bando per gli eventi, invece, dispiace sia andato deserto nonostante oltre alla proposta di collaborare con l’amministrazione per la realizzazione tutto il pacchetto di manifestazioni, era compreso un supporto dei Servizi Culturali".