"La tragedia, occasione di crescita La politica risponda con i fatti"

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Nei giorni scorsi si è tenuta l’assemblea dei cittadini del Lido di Volano. "Abbiamo espresso la nostra vicinanza ai cittadini di Ischia colpiti, anch’essi, da una tragedia evitabile", annuncia il comitato Lido di Volano. "Ci siamo riuniti – proseguono i cittadini – per valutare le iniziative da intraprendere dopo l’alluvione, evitabile, e la mareggiata della settimana scorsa che oltre a creare danni ad una parte dei cittadini, rischia di cancellare l’unicità di una eccellenza ambientale, perla dei Lidi comacchiesi, dichiarati patrimonio dell’Unesco. Vogliamo difendere e valorizzare questa unicità, un ambiente che fa della sostenibilità il suo punto di forza. Molti hanno scelto di vivere qui o di acquistare una casa per la sua diversità rispetto ai lidi limitrofi, che hanno subito uno sviluppo edilizio a vantaggio di pochi e non della collettività. Oggi – prosegue il comitato – abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti, istituzioni, associazioni imprenditoriali, ambientali e culturali per far diventare la tragedia un’opportunità di rinascita del Lido di Volano, da anni dimenticata a vantaggio di uno sviluppo distruttivo del nostro territorio. Abbiamo predisposto una serie di proposte che vorremmo discutere con chi ha le responsabilità di governare questo nostro amato territorio. Vogliamo discutere per trovare insieme le risposte adeguate a questa perla che nulla ha da invidiare ad altre aree europee più reclamizzate. Vogliamo che la politica dimostri coi fatti di intraprendere questa strada. L’emergenza va affrontata, e ringraziamo la Protezione civile, i danni vanno coperti, ma con lo sguardo rivolto al futuro. Chiediamo al sindaco di Comacchio, al presidente della Regione, al Presidente della Provincia di darci la loro disponibilità per un incontro pubblico al Lido di Volano. Decidano loro la data ma non facciamo passare troppo tempo. Poi vorremmo incontrare il presidente ed il direttore del Parco per inserire alcune proposte nel piano. Incontreremo degli esperti dell’Università di Ferrara, e non solo, per valutare i danni creati dall’acqua salata sul sistema ambientale, in primis sugli esseri viventi del Bosco. Incontreremo le associazioni imprenditoriali ed i proprietari dei Bagni per valutare che fare dopo la mareggiata che ha creato danni enormi alle loro attività".