L’addio al comandante Di Tizio: "Sei stato un dono molto prezioso"

Ieri a Portomaggiore chiesa gremita per l’ultimo saluto al maresciallo che guidava la Stazione. Per l’Arma presente anche il generale Zuccher. La moglie Barbara: "Il tuo insegnamento sarà con noi".

L’addio al comandante Di Tizio: "Sei stato un dono molto prezioso"

Ieri a Portomaggiore chiesa gremita per l’ultimo saluto al maresciallo che guidava la Stazione. Per l’Arma presente anche il generale Zuccher. La moglie Barbara: "Il tuo insegnamento sarà con noi".

PORTOMAGGIORE

Portomaggiore si è fermata per qualche ora per rendere omaggio a Pierpaolo Di Tizio, comandante della Stazione dei carabinieri di Portomaggiore, morto per l’improvviso aggravarsi della malattia che l’aveva colpito negli ultimi anni. Aveva 47 anni, marchigiano di Ancona, lascia la moglie Barbara e due figli, il maggiore di 17 e il minore di 14. Prima di assumere il comando a Portomaggiore, aveva guidato con successo la stazione dei carabinieri di Migliarino, dove si era distinto in un’operazione salvando tre persone intrappolate in un’auto, gesto coraggioso che gli era valso il premio "Pavanelli". Alto e prestante, aveva militato nella Cestistica Argenta, la squadra di pallacanestro della cittadina in riva al Primaro. Al funerale del comandante era presente l’Arma dei carabinieri con i massimi rappresentanti, a cominciare dal comandante della Legione dell’Emilia-Romagna, generale Massimo Zuccher. "Sono venuto a testimoniare la vicinanza alla famiglia – commenta - pur non avendolo conosciuto direttamente. Si era fatto voler bene: la grande partecipazione della popolazione ne è una dimostrazione". "Un’ottima persona – gli fa eco il comandante della Compagnia di Portomaggiore, capitano Raffaele Tufano – molto disponibile, di piena fiducia. Purtroppo la malattia ce l’ha portato via troppo presto". Al funerale i sindaci dei Comuni dell’Unione, Elena Rossi (Ostellato), Andrea Baldini (Argenta, accompagnato dall’assessore Sauro Borea e dal vicesindaco Giulia Cillani) e il sindaco di Portomaggiore, Dario Bernardi. La chiesa era gremita di tutti i marescialli di stanza nella provincia di Ferrara, oltre a un picchetto d’onore in alta uniforme. Inoltre rappresentanze dall’associazione Carabinieri in congedo e dell’Avis. "Tra i suoi tanti pregi: era anche un donatore di sangue – evidenzia il presidente Rita Pecoraro - Il maresciallo si è fatto amare e rispettare anche in Avis di Portomaggiore, donando sangue con regolarità fino a quando la salute glielo ha permesso".. Il funerale è stato celebrato dal cappellano dei carabinieri don Giuseppe Grigolin, amico di famiglia, che ha ricordato il suo percorso terreno, contrassegno da generosità, umiltà e bontà. "Ti diciamo grazie perché sei stato un dono prezioso per questa comunità". Al termine del funerale la moglie Barbara lo ha ricordato con poche ma sentite parole: "Ciao, amore mio, riposa in pace. I valori e i tuoi insegnamenti vivranno in noi". Tra i messaggi anche il sindaco Dario Bernardi: "Si aveva sempre la certezza che ti avrebbe aiutato. Sapere che si può contare su persone come lui, che dal suo ruolo dava una mano a tutti, dà fiducia e speranza".

Franco Vanini