L’Altrove di Alfredo Pini

Ultima domenica per visitare la mostra dell’artista, tra antico e contemporaneo

L’Altrove di Alfredo Pini

L’Altrove di Alfredo Pini

di Francesco Franchella

È questa l’ultima domenica per visitare ‘Altrove’, la mostra di Alfredo Pini allestita all’interno della Sala degli Stucchi di Villa Morosini, a Polesella. Come spiega nel catalogo Luciano Zerbinati, l’esposizione fa parte della nona edizione di ‘Arte in Villa’, una rassegna di mostre in cui gli artisti eseguono dipinti nel formato consono alle 10 cornici in marmorino della sala. Il risultato è quello di una commistione, sempre molto equilibrata, tra l’antico e il contemporaneo. In molti hanno già esposto a Villa Morosini: Turi Simeti, Giovanni Frangi, Jorrit Torquist e anche il ferrarese Gianfranco Goberti. Ma tornando a Pini (artista nato a Mirandola, nel Modenese, nel 1958 ma ferrarese d’adozione) la sua mostra si gioca tutta sul dinamismo delle sue visioni urbane: "Altrove – spiega – è un messaggio per superare con la mente un luogo fisico. Le città mi servono come pretesto per raccontare altro: stati d’animo, sensazione, impressioni, ma anche quegli eventi che ci coinvolgono più o meno direttamente" come la guerra in Ucraina.

Quindi, come si diceva, immagini urbane, come fotogrammi della vita che scorre in una città, con tutti gli elementi luminosi che la possono distinguere. Non una città in particolare, ma una città universale, in cui – qua e là – vespe, tram, elementi che rimandano a una storia ormai passata, intervengono rompendo la frenesia così futurista che segna il quotidiano del 2023. ‘Altrove è stata inaugurata il 18 marzo scorso e il 29 giugno si sposterà a Venezia, negli spazi dell’art hotel ‘All’Angelo’, frequentato fin dal 1924 da importanti artisti del calibro di Matisse, Braque, Picasso, Pizzinato, Vedova, Guttuso, Santomaso e molti altri. L’hotel conserva ancora molte delle loro opere.

f.f.