L’amato padre e stimato medico morto nel 2018 "Sara era legata a lui. Non parlava della mamma"

Migration

Professionisa stimato, persona gentile e disponibile viene descritto da tutti i conoscenti il padre della presunta assassina e marito della vittima, Stefano Corcione (foto), medico per più di trent’anni all’ospedale Sant’Anna di Cona, morto da quattro anni, a causa di una grave malattia. Secondo quanto emerge dalle testimonianze di chi ha conosciuto bene la famiglia, anche negli anni passati, era lui il punto di unione tra madre e figlia: rapporto che, pare, non si fosse mai consolidato e che dopo la sua scomparsa fosse ulteriormente degenerato. Corcione, cui "la figlia era legatissima e non parlava mai della madre", è morto il 18 febbraio del 2018. A darne l’annuncio pubblico, all’epoca, furono proprio madre e figlia, unite in quell’occasione, ma poi assolutamente distanti secondo le numerose voci raccolte dopo la scoperta del delitto. Stefano Corcione e la moglie Sonia Diolaiti hanno sempre vissuto nell’appartamento al primo piano del condominio di via Ortigara 28, proprio di fronte allo stadio Mazza, in cui possedevano anche altri tre immobili. In uno di questi, al quarto e ultimo piano, vive la figlia Sara. Lo stesso dove l’hanno raggiunta, nella notte tra venerdì e ieri, i carabinieri dopo avere scoperto il corpo della madre.