FEDERICO DI BISCEGLIE
Cronaca

L’amministrazione del futuro. Digitalizzazione Stato civile e un piano per la Cybersecurity. In campo tre milioni del Pnrr

Ieri mattina la giunta ha deliberato la candidatura di due progetti su input del sindaco. Impegno sul fronte della sicurezza informatica dopo l’attacco hacker dell’anno scorso.

L’amministrazione del futuro. Digitalizzazione Stato civile e un piano per la Cybersecurity. In campo tre milioni del Pnrr

Ieri mattina la giunta ha deliberato la candidatura di due progetti su input del sindaco. Impegno sul fronte della sicurezza informatica dopo l’attacco hacker dell’anno scorso.

Il passaggio verso il futuro della pubblica amministrazione e dell’erogazione dei servizi richiede una robusta mole di investimenti. Ed è una fra le priorità che si è prefissata questa amministrazione che, anche ieri mattina, ha approvato una delibera per candidare due progetti ad accedere alle fonti di finanziamento del Pnrr. Di per sé, si tratta di azioni che verrebbero finanziate non con cifre enormi (circa settantamila euro, complessivamente), ma l’azione che ha intrapreso il Comune sul fronte della sicurezza informatica è poderosa. A maggior ragione a fronte del pesante attacco hacker dello scorso anno. Ebbene, fra tutti i progetti – candidati o già finanziati (per lo meno ammessi al finanziamento) – stiamo parlando di un investimento di circa tre milioni di euro.

Un passo alla volta. Ieri mattina, su input del sindaco Alan Fabbri – la delibera, trattando di Pnrr era di competenza dell’assessore Francesca Savini – la giunta ha deliberato la candidatura a una prima linea di finanziamento, per circa ventimila euro, per l’estensione dell’utilizzo dell’anagrafe nazionale digitale con la quale si vorrebbe finanziare la digitalizzazione dello Stato Civile con il conseguente abbandono dell’utilizzo dei registri cartacei. La seconda linea di finanziamento, riguarda la digitalizzazione delle procedure (Suap e Sue). L’importo sarebbe di circa 55mila euro e si vorrebbero finanziare il primo step di digitalizzazione della componente Suap implementando le componenti di interoperabilità nei confronti della piattaforma digitale nazionale dati. Ma guardiamo nel dettaglio gli altri progetti candidati dal Comune alle risorse europee del Next Generation Eu e già in larga parte finanziati. Partiamo col dire che l’importo più significativo, quasi un milione e duecento mila euro, è quello dedicato al progetto ‘Cybersecurity’ che è stato ammesso al finanziamento europeo Pnrr. Fondamentale, sia per la salvaguardia dei dati, sia per il corretto funzionamento della macchina pubblica e per evitare che i dati sottratti non siano più recuperabili, il maxi piano di abilitazione al Cloud. Il passaggio completo, stimano dal Comune, avverrà entro il marzo del prossimo anno. Comunque, stiamo parlando di una voce di bilancio che consta di oltre un milione di euro. Parallelamente, il Comune ha avviato il progetto volto a misurare l’esperienza del cittadino nei servizi pubblici (che finirà a ottobre) e che è stato finanziato con quasi mezzo milione di euro. Già liquidato invece il progetto di adesione alla Piattaforma Nazionale Dati (oltre duecentomila euro), mentre è stata accettata la candidatura per la piattaforma notifiche digitali Send. Per la facilitazione digitale dell’amministrazione, il Comune ha candidato un progetto da 175mila euro.

La piattaforma Io – già realizzata con risorse proprie – è costata circa diciassettemila euro, mentre l’adesione al Pago Pa, altri 33mila euro. Ma l’impegno dell’amministrazione, come precisa la delibera di ieri, non si esaurisce così. "Il Comune – si legge nell’atto – intende continuare a cogliere appieno l’opportunità derivante dai finanziamenti del Pnrr per la realizzazione degli obiettivi di digitalizzazione dell’ente". E d’altra parte quella dei servizi semplificati e a portata di tutti era una delle sfide di mandato contenute nel programma elettorale del sindaco Fabbri nel primo mandato. Il primo passaggio che venne compiuto dall’amministrazione in questo senso fu la digitalizzazione dell’archivio cartaceo municipale: 400 metri lineari di faldoni di pratiche edilizie.