
Urban: "Sarò in tribuna per dare la carica a chi si batterà sul terreno di gioco. Abbiamo aderito subito al progetto, non è questo il tempo delle divisioni".
Dai banconi agli scaffali, agli spalti, un solo colore. L’iniziativa lanciata dal nostro giornale ha suscitato l’entusiasmo dell’associazione dei commercianti. Una risposta che in queste ore, conto alla rovescia verso il match cruciale – o dentro o fuori – sta raccogliendo ampi consensi.
Davide Urban è direttore generale di Ascom Confcommercio. Anche lui sabato sarà allo stadio, al Paolo Mazza. "Dobbiamo esserci, uniti, è un appuntamento non solo sportivo. E’ un appuntamento per tutta la città. Dobbiamo far sentire la vicinanza alla squadra, lottare insieme a loro, come fossimo anche noi in quel tappeto di gioco, sul rettangolo che per 90 minuti farà da cornice alla sfida, alla nostra passione". Un invito a lasciare da parte divisioni e polemiche. Urban nel suo ufficio ha la maglia della Spal. "E’ un ricordo, la conservo con cura, come una reliquia, ci tengo molto. E tutti dobbiamo tenerci. Perché non abbiamo davanti solo un appuntamento calcistico, sportivo. La Spal è la città, sono posti di lavoro, orgoglio. Stiamo parlando di un centinaio di posti di lavoro, di una maglia che è anche carta d’identità". Una pausa, l’invito alle attività commerciali è quello di colorarsi di biancazzurro in vista della sfida cruciale. Invito che raccoglie l’appello lanciato dal nostro giornale a lasciare da parte le polemiche per un’iniziativa corale. "Non ci devono essere dubbi, tentennamenti in queste ore. Forza Spal, forza ragazzi, lo slogan che deve unirci". Ci sarà da soffrire, da soffrire ancora. "Ho impressi nel cuore – riprende Urban – quei minuti infiniti di Inter-Barcellona, la sfida che si è giocata a San Siro".
Spal e Inter, colori diversi, la stessa fede. Il direttore generale di Ascom Confcommercio era allo stadio, a Milano. Quando ha visto Francesco Acerbi, il fedelissimo di Simone Inzaghi, siglare il gol del pareggio, non riusciva a contenere la gioia. "E’ stata una partita incredibile, la quintessenza del gioco del pallone, uno spettacolo, pura magia", dice, immagini ed emozioni che riecheggiano, quegli eterni minuti che ha vissuto a San Siro. "Ho provato le stesse emozioni davanti ai gol del mitico Totò Schillaci", aggiunge. Adesso ci risiamo, ancora qualche ora, altri brividi, il cuore che sembra fermarsi. "La squadra, i giocatori hanno bisogno di noi, del nostro sostegno. Dobbiamo trovare l’energia, la compattezza per rispondere presente. In questo momento deve essere la sola risposta dei nostri cittadini e commercianti all’appuntamento che non possiamo sbagliare. Come andrà a finire la partita? Preferisco non dire niente, non fare previsioni". Un popolo che incrocia le dita. "Essere superstiziosi è da ignoranti, non esserlo porta male". Così parlò Eduardo De FIlippo, drammaturgo, attore, regista. Di Napoli. Ne sapeva qualcosa.
m. b.