L’archeologia e l’antico Delta raccontati all’Accademia

Oggi in via del Gregorio con la professoressa. Stella Patitucci Uggeri. un tuffo nel passato

L’archeologia e l’antico Delta  raccontati all’Accademia

L’archeologia e l’antico Delta raccontati all’Accademia

FERRARA

Oggi alle 17 presso la sede dell’Accademia delle Scienze, in via del Gregorio 13, avrà luogo la seduta accademica sul tema: Giovanni Uggeri e l’Antico Delta Padano, con la prof.ssa Stella Patitucci Uggeri (già professore ordinario all’Università di Cassino). Giovanni Uggeri ha svolto ricerche su Ferrara e il suo territorio per almeno due decenni dal 1970 al 1990, ritornando sull’argomento in quest’ultimo decennio. Le sue ricerche sono state fondamentali per la conoscenza storico-topografica dell’Antico Delta Padano sotto diversi profili. Giovanni Uggeri ha definito l’evoluzione diacronica dell’idrografia nel territorio deltizio; i suoi scavi nell’abitato di Spina tra il 1969-1979 lo hanno portato a definire l’area urbana principale dell’abitato, ma a individuare anche gli isolotti circostanti lungo il principale cordone fossile di dune su cui sorse la città, a riconoscere l’articolazione regolare della scansione urbanistica, a leggere l’edilizia nel suo divenire diacronico dall’età arcaica alla fine del terzo secolo a.C. Uggeri ha dato una nuova interpretazione delle fonti storiche e mitologiche relative a Spina, individuando in questo centro uno snodo essenziale degli scambi tra Atene e il Levante Mediterraneo da un lato e il mondo Etrusco e Celtico dall’altro. Uggeri si è anche occupato a lungo delle antichità di Ferrara e in particolare ha rivisitato le iscrizioni latine della Cattedrale che lo hanno portato ad una scoperta: la testa femminile entro Clipeo posta al di sopra della porta laterale destra della facciata non è una scultura medievale, bensì una magnifica scultura romana del III secolo d.C.