Laura e Davide sposi oltre le barriere

Laura e Davide, entrambi reduci da gravi malattie, si sono sposati in una toccante cerimonia al mare a Codigoro. La loro storia di coraggio e amore ha commosso tutti, dimostrando che l'amore può superare ogni ostacolo.

Laura e Davide sposi oltre le barriere

Laura e Davide, entrambi reduci da gravi malattie, si sono sposati in una toccante cerimonia al mare a Codigoro. La loro storia di coraggio e amore ha commosso tutti, dimostrando che l'amore può superare ogni ostacolo.

Laura Ruffato e Davide Abelli si sono sposati domenica scorsa in riva al mare, circondati dagli amici e dai figli, al lido di Volano. Non è un matrimonio comune quello celebrato dal sindaco di Codigoro Alice Zanardi, ma l’unione di due persone che hanno dovuto superare prove difficilissime dimostrano straordinario coraggio e forza d’animo. Una sensibilità espressa anche dall’aver voluto che il buffet matrimoniale fosse preparato dai ragazzi "fragili" di Casa e Bottega, felicissimi per una giornata da protagonisti. Davide ha 17 anni e si è appena risvegliato dopo un’operazione che gli ha portato via la gamba sinistra per un osteosarcoma, un tumore maligno primitivo dell’osso, al femore. Al risveglio dell’operazione chiese ingenuamente alla mamma "ho ancora la mia gamba vero?". Maria con amore gli risponde di sì, ma la gamba non ce l’aveva più. Laura a 59 anni per un sarcoma subisce un’operazione emipelvectomia, l’asportazione chirurgica di metà del bacino e del corrispondente arto inferiore. Un intervento in piena crisi epidemica da covid, è sola nessuno può assisterla cerca con tutte le sue forze di consolarsi. E ci riesce solo cancellando dalla memoria tutto il prima e rimane solo il dopo, il domani. A dicembre di due anni fa Davide e Laura si incontrano per caso parlano a lungo, lei ammira il coraggio e la forza di lui che ha lavorato, si è sposato, ha avuto 3 figli nonostante la amputazione della gamba nel ’77. Una notizia che all’epoca, nella piccola frazione di Mezzogoro a Codigoro, suscitò una grande commozione per la perdita che subì quel giovane. A lui piace l’ironia di Laura, anche lei di Mezzogoro, come racconta tragedie, trasformandole in commedie, ma non sopporta la sedia a rotelle. Vuole vederla in piedi e le dice "Ti aiuto io". Da quel momento si frequentano, e piano piano scocca l’amore, fanno esperienze belle come escursioni in bicicletta sulla pista degli Angeli a Comacchio. Un periodo di convivenza "fino a quella sera - ricorda Laura capace di sorridere su tutto - in cui credevo avesse una sincope, perché balbettava e non capivo cosa stava succedendo. Pensavo di chiamare il 118 e invece in mezz’ora tra un balbettio e una pausa mi ha chiesto di sposarlo".Una coppia non comune che domenica, sulla spiaggia del bagno Ipanema si sono detti sì.

cla.casta.