Falso allarme, Oncologia non chiude. E’ la stessa direzione dell’Ausl a dissipare i timori: "Non vi è alcuna intenzione di chiudere l’attività oncologica dell’ospedale di Argenta, attività prevista nella programmazione sanitaria provinciale – spiegano dalla direzione sanitaria –. La momentanea sospensione degli ambulatori e delle terapie è dovuta esclusivamente alla mancanza di personale medico specialistico. A seguito di una concomitanza di cause è infatti mancata contemporaneamente la presenza di quattro professionisti oncologi. L’azienda Usl è già impegnata nella ricerca di soluzioni attraverso l’utilizzo dello strumento della mobilità e lo scorrimento di una graduatoria. Tali soluzioni consentiranno di riattivare il servizio sicuramente entro fine estate, ma l’impegno è massimo per cercare di anticipare la soluzione il più possibile. Nel frattempo i pazienti seguiti ad Argenta cui non si riuscirà a dare risposta in loco, il cui numero è limitato, sono stati indirizzati all’ospedale di Cona. L’azienda si scusa per i disagi e continuerà ad effettuare ogni sforzo nella ricerca di personale sanitario e nella qualificazione dei servizi".
Entra nel dibattito sul tema sanità Fratelli d’Italia, che al pari di Gabriella Azzalli, leader della lista civica Argenta Rinnovamento, espone delle preoccupazioni. "Nelle ultime settimane – afferma Nicola Fanini di FdI – sono stati toccati due grandi temi centrali che riguardano la sanità locale: la sospensione di Oncologia e lo stop del servizio dell’automedica nel nostro territorio. Se da un lato l’Asl non ha di certo rassicurato nessuno sostenendo che la sospensione di Oncologia è momentaneo, senza però parlare di tempistiche in modo concreto, dall’altro lato la possibilità di eliminazione dell’automedica risulta essere qualcosa di ancora più grave".
Sul tema la chiosa di Gabriella Azzalli: "Una risposta che non ci lascia tranquilli, perchè i parametri individuati perl’automedica in relazione alla popolazione penalizzano un territorio grande come il nostro".
Franco Vanini