CLAUDIA FORTINI
Cronaca

Lavori al Municipio, scontro in aula

Accorsi: "La richiesta di cronoprogramma di Fd’I è inapplicabile. Serve un iter per il via al cantiere"

Il primo cittadino centese, Edoardo Accorsi

Il primo cittadino centese, Edoardo Accorsi

"Un ordine del giorno inapplicabile nella sostanza". Così ieri sera, in consiglio comunale, la maggioranza ha respinto la mozione presentata da Francesca Caldarone, di Fratelli d’Italia, che chiedeva ed ‘impegnava’ l’amministrazione comunale, tra le varie cose, a "presentare entro 30 giorni un cronoprogramma dettagliato dei lavori previsti per il recupero della Biblioteca Civica, del Palazzo comunale di Cento e della Galleria Aroldo Bonzagni". "Purtroppo presentare un cronoprogramma dettagliato non è possibile – ha sottolineato il sindaco Edoardo Accorsi sfoderando gli atti –. Si può avere solo quando c’è un’aggiudicazione alla ditta e un cantiere che sta per partire". Un iter in movimento: "Le progettazioni sono state presentate – ha aggiunto Accorsi –. I cantieri non partono senza l’iter tecnico amministrativo necessario. Per il Palazzo comunale abbiamo provveduto alla presentazione del progetto esecutivo a novembre. L’agenzia regionale ha chiesto chiarimenti e integrazioni che abbiamo trasmesso ad aprile. E’ iniziato l’iter di verifica e si potrà mettere a gara solo una volta completato".

Un lavoro quotidiano dei tecnici comunali e degli assessori: "Le progettazioni sono state presentate – ha sottolineato Accorsi –. I cantieri non partono senza l’iter tecnico amministrativo necessario. Per la Biblioteca è stato affidato il servizio di progettazione esecutiva del recupero". Un confronto che ha visto la consigliera Caldarone sostenere con forza le proprie posizioni su tutti i fronti: "La biblioteca è chiusa dal 2012 – ha ricordato – e da allora versa in stato di abbandono, senza nessuna notizia sul patrimonio librario nonostante le dichiarazioni dell’amministrazione. Il palazzo comunale è tuttora inaccessibile, sebbene nel 2023 sia stato annunciato come progetto pronto e finanziato. Un bruttissimo biglietto da visita. Il Municipio con l’erba che scende per le grondaie è una vergogna". La critica si è estesa anche alla Galleria Aroldo Bonzagni, ancora chiusa.

"È un dispiacere – ha insistito la Caldarone –. Ci vantiamo di essere una città piena di cultura ma non siamo in grado di andare oltre il Carnevale, che esiste solo grazie ai carristi e non all’amministrazione. L’amministrazione deve dare conto delle promesse fatte". Mattia Franceschelli, capogruppo di maggioranza, ha rimandato gli attacchi al mittente: "Non è vero che è mancato l’impegno. La mozione della Caldarone, fin dal titolo, adotta un tono allarmistico e a tratti pretestuoso".

Claudia Fortini