Lavori all’aeroporto, anche Enac in campo

Contatti in corso per un milione di euro in più, che andrebbero ad aggiungersi ai fondi Pnrr, per la riqualificazione e il potenziamento

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Il progetto è. promosso dall’amministrazione con Aeroclub e Aeroclub Volovelistico

di Federico Di Bisceglie

L’aeroporto di Ferrara cambierà completamente volto. Avevamo già scritto, infatti, che è al centro di un importante progetto di riqualificazione finanziato con le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Ora, però, si aggiunge un altro importante tassello che per l’infrastruttura ferrarese ha una doppia valenza: sono infatti in arrivo più risorse (oltre un milione di euro) nella cornice di una convenzione con Enac, l’ente nazionale per l’aviazione civile. Per ora, tra l’Ente e la nostra amministrazione c’è stata un’interlocuzione ad alto livello che presenta "tutti i presupposti per trasformarsi in una convenzione operativa per implementare ulteriormente la riqualificazione dell’aeroporto". A spiegarlo è l’assessore al Recovery Fund, Andrea Maggi che sta curando personalmente sia i progetti che i rapporti con Enac. Ma guardiamo nel dettaglio al piano di recupero dell’infrastruttura. Il progetto - promosso dall’amministrazione con l’Aeroclub di Ferrara (Volo a motore e paracadutisti) e l’Aeroclub Volovelistico Ferrarese (volo a vela) - prevede la rigenerazione delle infrastrutture attualmente esistenti, l’efficientamento e l’ampliamento delle due piste per il volo a vela e a motore, l’attrezzamento delle aree dedicate agli eventi sportivi, all’agonismo e alle attività di inclusione sociale, la valorizzazione degli spazi dedicati alle attività interdisciplinari, ai grandi eventi e alle manifestazioni. Specifica attenzione è riservata, inoltre, all’ambiente. La proposta progettuale finanziata prevede infatti anche l’installazione di impianti per l’autoproduzione di energie da fonti rinnovabili, citando anche la possibilità di utilizzo, oltre che di motori a propulsione elettrica, anche di quelli a idrogeno. Altre strategie sono previste per la compensazione delle emissioni di anidride carbonica derivanti dall’attività aeronautica. Ma guardiamo l’origine di questi fondi. "Anni fa – spiega l’assessore al Recovery Fund – Enac aveva stanziato oltre un milione e centomila euro per progetti di miglioramento infrastrutturale dell’aeroporto. Tuttavia, a causa dell’assenza di un’apposita convenzione tra il Comune e l’Ente, queste risorse non sono mai state impiegate. Ora, occorre cambiare passo". L’amministratore a ogni modo esclude qualsiasi ipotesi di realizzare una nuova infrastruttura aeroportuale. È necessario invece, scandisce Maggi, "potenziare e migliorare, rendendolo più appetibile, l’aeroporto attuale, cercando di massimizzare le sue peculiarità".

Ad esempio il fatto di essere "praticamente nel centro della città". L’idea dell’amministrazione, insomma è quella di un progetto a vocazione prettamente turistica. "Sia dal punto di vista dei costi, che dal punto di vista dell’infrastruttura - ribadisce Maggi - non avrebbe senso fare concorrenza ad aeroporti come Bologna. Per cui il nostro progetto è quello di arrivare a una riqualificazione complessiva del nostro ‘San Luca’ rendendolo appetibile per voli turistici e per voli d’affari". Con un plafond di risorse da oltre cinque milioni di euro, l’obiettivo adesso sembra più a portata.