MARIO TOSATTI
Cronaca

Lavoro nero e merce contraffatta: blitz ai Lidi

L’operazione della Finanza ha scoperto diverse irregolarità in un ristorante, tra i dipendenti alcuni minorenni. Trovati articoli con marchi finti

Maxi operazione della Guardia di Finanza sulla costa comacchiese

Maxi operazione della Guardia di Finanza sulla costa comacchiese

Blitz in un ristorante. Su un totale di 5 dipendenti ben 3 risultavano irregolari (due erano minorenni). Maxi multa e rischio che l’attività venga chiusa. E’ una delle operazioni messe a segno dal comando provinciale di Ferrara della Guardia di Finanza, nell’ambito del dispositivo di controllo svolto a tutela del distretto turistico balneare. Al dispositivo quotidianamente impegnato nel controllo economico del territorio della zona costiera sono state affiancate altre pattuglie appartenenti ai reparti della provincia estense che, nei fine settimana, hanno eseguito ispezioni in esercizi commerciali (per lo più stabilimenti balneari ed attività di ristorazione) lungo tutto il litorale comacchiese.

Nel contrasto al “sommerso da lavoro” gli interventi hanno consentito di individuare sei soggetti impiegati senza la preventiva comunicazione di inizio della prestazione lavorativa a cura dei rispettivi datori di lavoro. Fra le situazioni più rilevanti si segnala quanto emerso nel corso del controllo effettuato presso un ristorante all’interno del quale, su un totale di 5 dipendenti trovati intenti a lavorare, in 3 risultavano irregolari (di cui 2 minorenni).

Oltre alla maxi-sanzione pecuniaria prevista per ogni irregolare occupato, per un esercizio è stata avanzata al competente Ispettorato Territoriale del Lavoro, proposta di chiusura, atteso che i lavoratori "in nero" figuravano essere in misura superiore al 10% della totalità di quelli presenti sul luogo ispezionato. Particolare attenzione è stata posta dalle Fiamme Gialle ferraresi anche al contrasto di un altro illecito, quello della vendita di merce contraffatta da parte di venditori ambulanti operanti lungo la spiaggia.

Anche con riferimento a tale fenomeno sono stati eseguiti numerosi interventi che hanno consentito di sequestrare circa 1.430 pezzi, nella maggior parte costituiti da riproduzioni di buona fattura di borse di noti marchi del lusso. In un’occasione il responsabile è stato trovato in possesso di oltre 700 pezzi che per una parte erano posti in vendita direttamente sulla battigia e per la restante parte nascosti in buste occultate fra le dune di sabbia. Anche in occasione di importanti eventi musicali tenutisi nel mese di giugno lungo la riviera le fiamme gialle estensi hanno proceduto al controllo, con l’ausilio delle unità cinofile, di 200 persone, sequestrando quantitativi di sostanza stupefacente e segnalando i responsabili al Prefetto.