Le biciclette rubate recuperate dagli studenti

Argenta, ventisei quelle sequestrate dai militari e affidate ai ragazzi nell’ambito del progetto dell’istituto superiore ’Montalcini’

Le biciclette rubate recuperate dagli studenti

Le biciclette rubate recuperate dagli studenti

Far individuare ai ragazzi, durante le ore di laboratorio di officina, gli eventuali pezzi meccanici da sostituire e da sistemare, al fine di rendere tutte le biciclette pronte per essere utilizzate. E’ il progetto "Manutenzione biciclette", coordinato dagli insegnanti Diego Tartari, Eugenio Poletti e Eugenio Chiarioni, che ieri mattina ha portato alla consegna di ventisei biciclette da parte dei carabinieri di Argenta all’Istituto superiore "Rita Levi Montalcini" a indirizzo professionale, diretto dal dirigente scolastico Diego Nicola Pelliccia.

Le bici erano state sequestrate dai militari nel giugno del 2019 al termine di un’attività d’indagine scaturita da denunce di furti in abitazione e che, sotto la direzione della Procura di Ferrara, aveva condotto all’identificazione di un uomo che ricettava un gran numero di cicli oggetto di furto. Per una parte di esse è stato possibile risalire ai legittimi proprietari e riconsegnarle agli stessi, ma per 26 non è stato possibile individuare i relativi proprietari, per cui il Tribunale di Ferrara al termine del procedimento penale, che si è chiuso con la condanna del ricettatore, su proposta dei militari ne ha autorizzato la cessione alla scuola, dove saranno utilizzate dagli alunni delle classi seconde, terze e quarte. Un ottimo esempio di intesa tra le Istituzioni che operano sul territorio, oltre che un’importante occasione per sugellare la collaborazione tra i carabinieri e le scuole locali, già oggetto di particolare attenzione dell’Arma in occasione dei periodici incontri con gli studenti. Infatti, il 21 dicembre scorso è partito proprio dall’Istituto Tecnico "Rita Levi Montalcini" il ciclo di incontri con gli studenti dei carabinieri della Compagnia di Portomaggiore, promossa dai militari ogni anno nel solco della campagna per la "cultura della legalità" del Comando generale dell’Arma e del "protocollo d’intesa per la prevenzione del bullismo e della devianza giovanile", sottoscritto dalla Prefettura di Ferrara con le Istituzioni del territorio, tra cui le forze dell’ordine e gli enti locali.

Gli incontri hanno lo scopo di sensibilizzare i ragazzi, partendo dal concetto di legalità, su temi di particolare interesse e attualità, quali il bullismo, i rischi delle sostanze stupefacenti, i pericoli della strada e la violenza di genere, anche illustrando l’organizzazione dell’Arma dei Carabinieri e le attività che i suoi appartenenti mettono quotidianamente in campo per contrastare ogni forma di illegalità. La cultura della legalità parte dalle scuole: soltanto con l’insegnamento ai giovani si ottengono certi risultati.

Franco Vanini