Le castalderie estensi Domani il convegno

L’Associazione Amici dei musei e monumenti ferraresi, nell’ambito del ciclo di conferenze ’Dall’opera al contesto’, organizzato in collaborazione con i Musei d’Arte Antica del Comune di Ferrara, presenta domani alle 16 a Palazzo Bonacossi, Via Cisterna del Follo, 5 Ferrara, la conferenza di Franco Cazzola, ’Le castalderie estensi tra XV e XVI secolo. Produzione agricola e delizia per la corte’. Franco Cazzola è presidente della Deputazione ferrarese di storia patria, già professore di storia economica all’Università di Bologna. I possedimenti terrieri accumulati dalla famiglia Estense, in particolare da Nicolò III e da Borso d’Este, erano sparsi nel territorio ferrarese e nel Polesine di Rovigo. Diversi di questi appezzamenti, spesso destinati allo svago e alla caccia erano affidati alla cura di un castaldo. Responsabile della gestione economica delle terre messe a coltura e della casa di caccia, il castaldo doveva rendere conto alla camera marchionale o ducale degli investimenti fatti nella residenza e nella gestione agricola del territorio sottoposto a ciascuna castalderia. Qualche esempio di studio mostrerà il ruolo della castalderia suburbana di Belfiore e il ruolo economico importante della grande castalderia di Casaglia estesa su oltre mille ettari, per non parlare di quella “di rappresentanza” di Belriguardo collocata in territorio fertile e collegata artificialmente al Po di Volano con un apposito canale.