REDAZIONE FERRARA

Le forme della Memoria. Cinema, teatro e musica. Un viaggio nell’orrore

L’incontro è stato promosso dalla Comunità Ebraica di Ferrara e dall’Isco, obiettivo creare una coscienza civica tra le giovani generazioni di studenti. Il violinista Perpich ha accompagnato le immagini drammatiche dell’Olocausto.

L’incontro è stato promosso dalla Comunità Ebraica di Ferrara e dall’Isco, obiettivo creare una coscienza civica tra le giovani generazioni di studenti. Il violinista Perpich ha accompagnato le immagini drammatiche dell’Olocausto.

L’incontro è stato promosso dalla Comunità Ebraica di Ferrara e dall’Isco, obiettivo creare una coscienza civica tra le giovani generazioni di studenti. Il violinista Perpich ha accompagnato le immagini drammatiche dell’Olocausto.

Le ‘Forme della memoria’ attraverso letteratura, cinema, teatro e musica, un viaggio coinvolgente a Ferrara. Il progetto ‘Le Forme della Memoria’ ha offerto una giornata intensa e suggestiva, incentrata sulla riflessione storica e sulla trasmissione della memoria attraverso le forme espressive artistiche.

Il programma dell’incontro, parte delle iniziative per il Giorno della Memoria in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati nei campi nazisti (Legge n. 211 - luglio 2000), è stato promosso dalla Comunità Ebraica di Ferrara e dall’Isco (Istituto di Storia Contemporanea) di Ferrara. Moderato da Alberto Lazzarini, vicepresidente dell’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia Romagna, aveva come obiettivo quello di trasmettere alle nuove generazioni le emozioni e i significati legati alla memoria storica, utilizzando il potere evocativo di musica, teatro, cinema e letteratura. L’organizzazione riteneva che attraverso le emozioni trasferite ai ragazzi, primo pubblico al quale questa manifestazione era rivolta, ci sarebbero state maggiori possibilità di lasciare un segno ai singoli partecipanti, creando un legame profondo con la storia e con le esperienze di vita che essa racconta. Questo obiettivo è stato raggiunto grazie a un programma che ha coinvolto diverse forme artistiche in grado di toccare le corde emotive e cognitive del pubblico. Il teatro era tutto esaurito, a testimonianza dell’ampio interesse e della partecipazione emotiva che l’evento ha suscitato.

Ha aperto l’incontro il violinista Alessandro Perpich, che, con la sua interpretazione della ’Ciaccona’ di J.S. Bach, ha accompagnato le immagini drammatiche dell’Olocausto, proiettate sullo schermo, dal rastrellamento alla liberazione, dando vita a un momento di forte intensità emotiva. L’anno 2025 segna l’80° anniversario dell’apertura dei cancelli dei campi di concentramento. A seguire, Rachele Amore, cantante e musicista, ha eseguito il brano “Gam Gam”, di Ennio Morricone, colonna sonora del film “Jona che visse nella balena”, tratto dal libro di Jona Oberski, intitolato “Anni d’infanzia. Un bambino nei lager” e incentrato sul dramma dell’Olocausto, introducendo così il tema della letteratura. Questo è stato poi sviluppato da Elena Meloni, coordinatrice del Premio di Letteratura per Ragazzi di Cento, attraverso la lettura di alcuni estratti del libro “Albero. Tavolo. Libro”, finalista dell’edizione 2025, sottolineando il ruolo fondamentale della letteratura nella conservazione della memoria. Un contributo commovente è stato il videomessaggio dall’America dell’autrice del libro, Lois Lowry. Il programma ha poi visto la proiezione del docufilm ’Oriella, una Saralvo a Ferrara’, prodotto da Civetta Movie, che ha trattato il tema della memoria storica, dando spazio a un dialogo con il regista e il direttore della fotografia, Cesare Bastelli, insieme agli interpreti Oriella Callegari Saralvo, Sara Cattabriga e Matei Cimbiri. Un altro momento coinvolgente è stato quello con Enrico Fink, artista teatrale e musicista, che ha condiviso la storia della sua famiglia e del suo percorso nella riscoperta della musica tradizionale ebraica ferrarese. Il gran finale è stato affidato alla musica di Rachele Amore, che ha interpretato il brano “La vita è bella”. Hanno partecipato l’assessore Marco Gulinelli e Carlo Bergamasco, direttore della Fondazione Teatro Comunale. Sono intervenuti Fortunato Arbib, presidente della Comunità Ebraica di Ferrara, e Anna Quarzi, presidente dell’Isco. L’evento in diretta streaming, grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio di Cento.