Le frasi di Sgarbi e la polemica "Niente inaugurazione a teatro, quelle affermazioni a che titolo?"

Nanni, consigliere del Partito democratico, porta in aula le parole del presidente di Ferrara Arte "Possono sembrare un messaggio di avvertimento rivolto proprio ai vertici dell’Università".

Le frasi di Sgarbi e la polemica  "Niente inaugurazione a teatro,  quelle affermazioni a che titolo?"

Le frasi di Sgarbi e la polemica "Niente inaugurazione a teatro, quelle affermazioni a che titolo?"

di Federico Di Bisceglie

Le frasi del sottosegretario Vittorio Sgarbi a margine dell’inaugurazione dell’anno accademico di Unife diventano un caso politico. A spostare in aula (attraverso un question time) le esternazioni del presidente di Ferrara Arte è il consigliere del Pd, Davide Nanni. Ma andiamo con ordine. "L’anno prossimo l’inaugurazione la facciano al Palazzo dell’Università, non al Teatro Comunale", ha detto il critico che fin da subito si è mostrato infastidito dal fatto che, nel corso dell’intera mattinata e tra i diversi interventi, nessuno abbia mai pronunciato la parola Rinascimento. Ma ciò che il dem vuole sondare è "a quale titolo Sgarbi abbia potuto affermare che l’inaugurazione del prossimo anno accademico non dovrà tenersi al Teatro Comunale di Ferrara". Una questione di rapporti fra amministrazione estense e governance dell’Abbado, insomma. "Le parole di Sgarbi – si legge nel documento di Nanni – possono sembrare un messaggio di avvertimento ai vertici dell’Università, che hanno organizzato l’evento grazie alla collaborazione della fondazione teatro Comunale controllata al 100% dal Comune, in merito alla loro autonomia e libertà d’intervento nel teatro stesso". Posto, rileva il consigliere, che l’amministrazione comunale debba "mantenere rapporti di proficua collaborazione e sinergia con l’Università di Ferrara, senza mai pregiudicarne l’autonomia, in modo da favorire nuove opportunità di sviluppo per il territorio e la sua comunità studentesca" il timore è che le frasi del presidente di Ferrara Arte possano avere effettivi riverberi oltre la boutade. Insomma secondo il consigliere di opposizione "le affermazioni di Sgarbi, se avranno conseguenza, pregiudicheranno di fatto quel "connubio sempre più stretto tra Comune e Università" che lo stesso sindaco Alan Fabbri indicava tra le sue priorità di mandato nel 2019". Che il sottosegretario Sgarbi, a margine dell’inaugurazione dell’anno accademico, fosse visibilmente alterato non ci sono dubbi. "Abbiamo scoperto che le parole (orrende) del nostro tempo sono diventate "multidisciplinare" e "internazionalizzazione", ignorando che Ferrara è stata dichiarata dall’Unesco Capitale del Rinascimento – così Sgarbi dopo l’inaugurazione –. Mi sarei aspettato che l’Università, nel giorno in cui celebra se stessa, collegasse Copernico all’astronomia di Schifanoia. E invece niente. Abbiamo ascoltato di tutto, ma nessuno ha evocato il Rinascimento nella città che ne è stata un centro essenziale". Con ogni probabilità le esternazioni di Sgarbi sull’organizzazione dell’inaugurazione del prossimo anno accademico hanno una diretta correlazione con la sua insoddisfazione per quella appena svolta. Ma è altrettanto probabile, anzi, è più verosimile che i rapporti tra Comune e Università non vengano compromessi per questo episodio.